L’Università di Genova annuncia una nuova partnership con Eon Reality, azienda di primo piano nel trasferimento di conoscenze e competenze basate su Realtà aumentata (Ar) e Realtà virtuale (Vr) per l’industria e l’istruzione.
La partnership contribuirà ad ampliare l’esperienza dell’Università, attivando una collaborazione strategica a lungo termine relativa alla generazione di idee, studi di fattibilità e progetti di ricerca realizzati in collaborazione e nel contesto delle attività di sviluppo tecnologico e dell’innovazione.
La collaborazione interesserà numerose tematiche pur mantenendo un focus sull’utilizzo di Ar/Vr come ausilio alla formazione in svariati settori quali l’energia, la medicina, l’industria manifatturiera, la produzione, l’industria aerospaziale e la difesa.
Questo progetto di partenariato, in cui ricerca, innovazione e formazione sono strettamente collegati al contesto economico e produttivo territoriale, aiuterà anche a sviluppare e identificare nuovi modelli e nuove strategie per rafforzare il legame tra le persone e le imprese locali. L’obiettivo primario sarà quello di aiutare a fornire soluzioni Ar/Vr per l’istruzione e l’impresa, come la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e l’uso pratico di contenuti tecnologici di fascia alta che creeranno un impatto sociale e culturale per tutta l’area.
L’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione, sia per studi indipendenti sia attraverso la partecipazione a progetti internazionali, rappresenta un obbiettivo strategico per le due organizzazioni. Attraverso queste attività, l’Università di Genova e Eon Reality saranno in grado di identificare azioni comuni nelle loro reti globali e organizzative per aiutare a promuovere la cultura scientifica, tecnologica e imprenditoriale a livello locale.
La partnership aiuterà anche a espandere la rete di Eon Reality in Italia, in tutta Europa e nel mondo, fornendo all’Università di Genova la possibilità di utilizzare apparecchiature Ar/Vr all’avanguardia sia per l’istruzione interna sia per ulteriori progetti di ricerca. I 40 mila studenti e i docenti dell’Ateneo avranno la possibilità di apprendere e addestrarsi in modo più efficiente attraverso lezioni interattive e immersive di realtà virtuale e realtà aumentata, sia in modalità remota che in aula.
Questa collaborazione è una risposta a come le istituzioni accademiche di tutto il mondo cercano modi Ar/Vr per migliorare la propria formazione, indipendentemente da quando le aule potranno essere riaperte.
«Crediamo nell’importanza di consentire a studenti come quelli dell’Università di Genova di massimizzare il loro potenziale di apprendimento aggiungendo Ar e Vr al loro bagaglio di competenze – dice Dan Lejerskar, fondatore di Eon Reality – Condividere le conoscenze e offrire possibilità accademiche a docenti e studenti di tutto il mondo è sempre stato un obiettivo per Eon Reality, e continuiamo a perseguirlo ogni giorno che passa. La collaborazione con un’università di prim’ordine è anche un modo fantastico per raggiungere le comunità e gli imprenditori locali così da poter veramente trasformare le Regioni piuttosto che concentrarci semplicemente sulle singole istituzioni».
Come già accaduto dopo altri accordi tra Eon Reality e altre istituzioni accademiche (Vaal University of Technology in Sudafrica e Lucerne University of Applied Sciences and Arts in Svizzera, per citare due esempi), l’Università di Genova contribuirà alla crescente offerta di istruzione Ar/Vr condividendo le proprie eccellenze su vari argomenti e in diverse lingue.
«La collaborazione con Eon Reality per lo sviluppo delle competenze Ar/Vr è un’opportunità strategica per i nostri studenti e ricercatori consentendo di identificare e sperimentare modelli innovativi di istruzione, comunicazione e trasferimento delle conoscenze, anche in termini sociali e culturali, e rafforzando il legame con il nostro territorio – afferma Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova – Genova, la regione Liguria e il distretto industriale nord-occidentale italiano hanno un ruolo centrale nei settori marittimo, logistico e high-tech e una forte inclinazione verso il turismo. Sicuramente questa cooperazione migliorerà la nostra regione e darà origine a futuri sviluppi positivi».