Più tutela per i cittadini che saranno interferiti, in maniera diretta o indiretta, dai lavori di messa in sicurezza del viadotto autostradale che attraversa la val Bisagno, il ponte della A12 che collega le gallerie monte Quezzi e monte Veilino.
Grazie all’emendamento al Pris (Programma regionale di intervento strategico) votato all’unanimità nel corso dell’ultima riunione del consiglio regionale della Liguria, le famiglie che devono essere trasferite o che subiranno i disagi del cantiere hanno diritto a un indennizzo, che ora possono chiedere ad Aspi, che ha l’incarico dei lavori.
L’emendamento prevede l’ampliamento del potere d’azione del Pris, che ora include anche le manutenzioni straordinarie laddove ci sia pericolo per l’incolumità delle persone direttamente interferite dal cantiere, per lavori con importi superiori ai 4,5 milioni di euro e della durata superiore ad un anno.