La Borsa di Milano ha aperto in calo. Il Ftse Mib segna in avvio un -0,27% a 20.133 punti, cercando di recuperare con il passare dei minuti. Tra i titoli in evidenza Mediobanca (+3,83%), Ubi Banca (+2,69%) dopo l’ok della Bce al via libera al “matrimonio” con Intesa e Saipem (+2,41%). In calo Diasorin (-4,4%) e Stm (-2,24%).
Anche le Borse europee sono negative in avvio. Francoforte cede lo 0,97% con il Dax a 12.722 punti, Parigi segna un -0,74% con il Cac 40 a 5.159 punti. Mentre Londra perde lo 0,68% con il Ftse 100 a 6.435 punti.
Nei mercati asiatici borse in cauto rialzo a eccezione di Tokyo che sale dell’1,37% dopo la corsa di Wall Street di venerdì con il balzo a sorpresa dell’occupazione americana.
Oggi nel primo pomeriggio è atteso un intervento del presidente della Bce, Christine Lagarde dopo le mosse messe in campo da Francoforte la scorsa settimana.
Salgono le quotazioni del petrolio dopo l’accordo raggiunto sabato all’Opec+ sul prolungamento dei tagli alla produzione. Il Wti del Texas avanza dell’1% a 39,97 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cresce dell’1,51% a 42,94 dollari.
Nei cambi avvio stabile per le quotazioni dell’euro. La moneta unica passa di mano a 1,1290 dollari (-0,08%). Il cambio euro-yen segna 123,6465 (-0,15%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto praticamente invariato a 169 punti base. Il rendimento è a +1,42%.