«I dati sul contagio da Coronavirus in Liguria continuano a scendere. È quindi fondamentale che tutti continuiamo a comportarci in modo molto rigoroso su regole e profilassi, in particolare rispettando le distanze di sicurezza e utilizzando le mascherine, soprattutto se si sta a distanza ravvicinata, evitando assembramenti e adottando uno stile vita che abbiamo visto essere possibile con le nuove libertà che abbiamo conosciuto nei giorni scorsi e che ci stanno pian piano facendo tornare alla nostra vita senza cambiare il quadro della Liguria rispetto al Covid». Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri sera facendo il punto sulla pandemia da Covid-19 in Liguria.
Il governatore ha annunciato che «domenica emetteremo una nuova ordinanza, in sostituzione di quella vigente. Ci stiamo confrontando con gli altri governatori in modo che sia uniforme su ampie zone del paese: cercheremo di allargare alcuni spazi per le famiglie e le imprese e consentire quelle lavorazioni che sono propedeutiche alle riaperture previste dal 18 maggio. Abbiamo chiesto al governo di anticipare alcune aperture e consentire alle Regioni di emanare ordinanze ampliative rispetto ai Dpcm: credo che questo avverrà la prossima settimana quando spero che potremo decidere davvero come ripartire da lunedì 18 maggio, aprendo la maggior parte delle attività, se i dati sui contagi lo consentiranno”.
Circa l’andamento della pandemia dall’inizio dell’emergenza, il professor Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa ha illustrato l’andamento del fattore R, “stimato sulle ospedalizzazioni e sui nuovi casi positivi. I dati mostrano un’oscillazione nel tempo per cui dopo il lock down si è assistito ad una forte riscesa del valore, passato da 2,4 a 0.6-0.7 per effetto del forte contenimento sociale. Poi abbiamo assistito ad una parziale ripresa fino a dopo Pasqua quando il valore si è pericolosamente avvicinato a 1. Da circa dieci giorni, invece, grazie al rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione, secondo l’Istituto superiore di Sanità abbiamo R a 0.65, in linea con le nostre valutazioni».