Partenza a razzo per Fincantieri alla riapertura delle contrattazioni in Borsa dopo l’annuncio del primo maggio della commessa da quasi 800 milioni di dollari per la progettazione di dettaglio e la costruzione dell’unità capoclasse del programma Ffg (X), le nuove fregate lanciamissili della Us Navy.
Dopo aver registrato un teorico +40%, il titolo entra in contrattazione guadagnando oltre il 15% a 0,815 euro.
L’assegnazione è stata effettuata dal Dipartimento della Difesa statunitense alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine (Fmm).
Il contratto prevede l’opzione per 9 ulteriori navi, oltre al supporto post vendita e l’addestramento degli equipaggi, che porteranno il valore complessivoa 5,5 miliardi di dollari per Fincantieri. Nell’ambito del programma, la Us Navy prevede la costruzione di ulteriori 10 unità, per un totale di 20.
La proposta del Gruppo era basata sulla piattaforma delle fregate Fremm, ritenuta la migliore al mondo sotto il profilo tecnologico, su cui si fonda un programma di dieci unità per la Marina Militare Italiana che Fincantieri sta completando.
Oltre ad aver sviluppato il programma Littoral Combat Ships, che prevede la costruzione di 16 navi (di cui 10 già consegnate), lo scorso dicembre Fmm ha ottenuto un ordine plurimiliardario per la costruzione di 4 unità Multi-Mission Surface Combatants (Mmsc), destinate al regno dell’Arabia Saudita, nell’ambito del programma Foreign Military Sales degli Stati Uniti.
Fmm, guidata da Dario Deste, controlla altri due siti sempre nella regione dei Grandi Laghi (Wisconsin) – Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine – e annovera clienti commerciali e governativi, tra cui la Us Navy e la Guardia Costiera americana.