L’assemblea degli Azionisti di Iren spa ha approvato con ampia maggioranza il bilancio 2019 e la proposta di dividendo pari a 0,0925 euro per azione che, per Fsu, la finanziaria della città di Genova, significa un introito di 22,7 milioni di euro a dimostrazione della capacità del Gruppo di creare valore e condividerlo con gli azionisti.
Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal giorno 24 giugno 2020, con stacco cedola il 22 giugno. Complessivamente, agli azionisti saranno distribuiti 120,3 milioni di euro.
Il gruppo quest’anno festeggia i 10 anni dalla nascita.
Il presidente Renato Boero sottolinea che «nel 2019 Iren si è confermato come uno dei primi 25 gruppi industriali italiani, in grado di continuare a generare significativi investimenti, 524 milioni di euro nel 2019, in crescita del 17%, in un contesto di investimenti nazionali decrescenti, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Il dividendo rispetto al 2018 è in crescita del 10,1%, valore che pone Iren tra i titoli del settore con la migliore politica di remunerazione».
Il Bilancio 2019 approvato dall’assemblea dei soci ha confermato il percorso di crescita avviato dal Gruppo negli ultimi 5 anni, con ricavi pari a 4,27 miliardi di euro, in crescita del 5,8%, un Ebitda a 917 milioni di euro, in aumento di 51 milioni al netto di effetti non ricorrenti verificatisi nel 2018 e un utile netto pari a 237 milioni di euro (+39 milioni di euro al netto di effetti straordinari).
L’assemblea degli azionisti ha autorizzato il cda ad acquistare e disporre di azioni proprie di Iren spa e ha inoltre definito, secondo quanto proposto dal consiglio di amministrazione, finalità, termini e condizioni dell’acquisto e della disposizione delle azioni proprie. Il nuovo programma di acquisti ha lo scopo di dotare la Società di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di operazioni di crescita esterna, coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire per progetti industriali o altre operazioni straordinarie che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie.