L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato il giudizio previsto sul debito del governo italiano, e ha lasciato inalterato il rating: BBB, con outlook negativo. Confermata quindi la precedente valutazione, nonostante lo stress sui conti pubblici poiché indotto dal Coronavirus e non causato non dall’azione di governo o dall’andamento delle nostre imprese ma dall’epidemia.
La BBB di Standard & Poor’s è un giudizio di sufficienza in attesa degli sviluppi futuri: certifica la capacità di ripagare il debito emesso, ma avverte che circostanze sfavorevoli potrebbero far precipitare il debitore nella condizione di inadempienza. Il merito di credito del Paese sarà modificato secondo come cambierà il rapporto debito/pil, all’uscita dall’emergenza,
Due gradini sotto, al livello B scatta per gli investitori istituzionali, che devono attenersi a rigidi criteri sull’assunzione del rischio, l’obbligo di disfarsi dei titoli, offrendoli in vendita. Ma nonostante le previsioni di forte contrazione del nostro pil la credibilità del sistema dovrebbe restare integra, poiché i costi del nuovo indebitamento saranno fatti a tassi molto agevolati, grazie all’assistenza della Bce. La Banca centrale europea in questi giorni haannunciato che accetterà in garanzia per gli acquisti anche titoli di bassa qualità.