La Borsa di Milano ha aperto la settimana in deciso rialzo. Il Ftse Mib segna in avvio un +2,7% a quota 17.313 punti. Venerdì sera S&P aveva confermato il rating dell’Italia. Nessun titolo in ribasso nel listino principale. Acquisti soprattutto sui bancari: Unicredit +3,71%, Ubi Banca +3,52%, Poste Italiane +3,43%.
Anche le Borse europee all’insegna dell’ottimismo: Francoforte +2,08% con il Dax a quota 10.551 punti. Parigi +1,97% con il Cac 40 a quota 4.479 punti mentre Londra registra un +1,5% con il Ftse 100 a 5.840 punti.
Borse asiatiche in netto rialzo mentre diversi Paesi del mondo pianificano una riapertura del ciclo economico con la riduzione dei contagi e delle vittime da Covid-19. Tokyo ha concluso con il Nikkei a +2,71%.
Prosegue il calo delle quotazioni del petrolio alla luce dell’eccesso di scorte: il greggio Wti sull’onda dell’eccesso di scorte. I contratti sul greggio Wti con scadenza a giugno cedono l’11,39% a 15 dollari al barile. Tiene il Brent, che perde il 3,64% a 20,65 dollari al barile.
Nei cambi quotazioni dell’euro in rialzo sul dollaro in avvio di settimana sui mercati internazionali. La moneta unica europea passa di mano a 1,0853 dollari a fronte del valore di 1,0812 venerdì sera dopo la chiusura di Wall street. Nei confronti dello yen la moneta unica è a quota 116,27.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in calo a 233 per poi scendere ancora a 221. Il rendimento è a +1,74%.
























