Avvio di seduta in forte calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib perde l’1,47% a 16.816 punti. In forte calo Leonardo nel listino principale (-3,28%). seguita da Amplifon (-3,2%) ed Eni (-3,12%). In rialzo Salvatore Ferragamo (+1,32%) e Diasorin (+0,65%).
Le Borse europee hanno aperto in deciso calo con le tensioni sul petrolio. Francoforte cede l’1,47% con il Dax a quota 10.519 punti, Parigi perde l’1,34% con il Cac 40 a quota 4.467 punti mentre Londra registra un -1,45% con il Ftse 100 a 5.740 punti.
Mercati asiatici in forte tensione dopo il crollo del greggio e con gli allarmi sulla crescita economica globale con il procedere della pandemia da coronavirus. Tokyo ha perso l’1,97%.
Il prezzo del petrolio americano, che ieri è diventato negativo per la prima volta nella sua storia a causa della saturazione delle scorte e del crollo della domanda legato alla crisi del coronavirus, è rimbalzato stamattina in Asia tornando leggermente sopra lo zero. Un barile di West Texas Intermediate (Wti) per le consegne di maggio viene commercializzato all’apertura dei mercati a 2 dollari, contro una chiusura ieri sera a New York di -37,63 dollari. Il contratto giugno, intanto, sale del 5,14% a 21,48 dollari. L’elevato spread tra le due scadenze riflette una situazione di “contango record”, vale a dire una curva dei prezzi molto ripida a causa del timore di non trovare posto libero per lo stoccaggio del greggio nel breve termine. Il tutto mentre la domanda di energia è precipitata a causa della recessione globale innescata dalla pandemia di coronavirus, i paesi produttori faticano ad accordarsi sui tagli all’output e le riserve sono sature. Il future giugno sul Brent, intanto, cede lo 0,94% a 25,33 dollari.
Nei cambi euro in calo sul dollaro questa mattina. La moneta unica vale 1,0841 dollari, con una flessione dello 0,2%, ma recupera nei confronti dello yen a 116,49 (+0,36%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in leggero aumento a 240 punti base. Il rendimento è a +1,92%.