Un nuovo decreto da 400 miliardi di euro, «un intervento con una potenza di fuoco senza precedenti», l’ha chiamato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con 200 miliardi per il mercato interno e altri 200 per il potenziamento dell’export.
Queste le nuove misure economiche contenute nel nuovo decreto varato dal governo.
Il ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri spiega: «I prestiti saranno garantiti dallo Stato fino al 90% per imprese di tutti i tipi senza limiti di fatturato. Le cifre richieste potranno arrivare fino al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale. Sarà un sistema semplice e diretto al sistema bancario attraverso Sace, società di Cassa Depositi e Prestiti. L’unico obbligo per le imprese è che non potranno erogare dividendi nel corso dell’anno, se decidono di accedere a questi prestiti».
A ciò si aggiunge il potenziamento fondo centrale di garanzia per le pmi e fino ad altri 200 miliardi per il sostegno dell’export.
In totale le risorse messe in campo sinora dal governo ammontano a 700 miliardi.
Inoltre, anticipa Gualtieri, è previsto un differimento delle scadenze fiscali attraverso un meccanismo legato al fatturato.
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli aggiunge: «Abbiamo rafforzato il sostegno a partite iva, imprese artigiane, autonomi, professionisti. Ci sarà la possibilità di richiedere un prestito fino a 25 mila euro con garanzia al 100% da parte dello Stato. Garantiti affidamenti fino a 800 mila euro, con garanzia 90%, che diventa al 100% grazie ai Confidi.
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