«I numeri ci dicono che ieri i casi sono cresciuti meno di quanto sia successo l’altro ieri. Cresce cioè il numero degli ospedalizzati, cresce meno il numero dei ricoverati a casa, e anche il numero dei decessi, anche se si tratta di cifre non definitive. Ma tutto questo ci fa dire che qualcosa sta lievemente migliorando». Sono le parole di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, commentando gli ultimi dati sull’emergenza Coronavirus in Liguria (1.864 casi positivi, 171 in più rispetto a lunedì).
Il sistema sanitario ligure sta reggendo: «Siamo arrivati a 150 sale di terapia intensiva destinate al Covid-19, il sistema sta reagendo bene», ricorda Toti. 950 i letti per la terapia a media intensità: «Positiva la risposta che stiamo dando come filiera, che ci garantisce sempre più di poter trasferire dai nostri ospedali i malati meno gravi, per lasciare spazi liberi a chi necessita di cure di media e alta intensità. Oggi i contagiati sono lievemente meno di ieri, segno che le misure di distanza sociale cominciano a dare i loro frutti, quindi vi prego di continuare con il rigore e la determinazione, perché anche se c’è un rallentamento non si può ancora parlare di inversione di tendenza. Bisogna tenere duro, ognuno deve fare il proprio dovere fino in fondo».
Prosegue intanto il lavoro di approvvigionamento di materiale sanitario, in particolare di mascherine per tutti coloro che abbiano bisogno di protezione individuale, dagli operatori sanitari a chi lavora nei servizi pubblici essenziali: «Previsto per oggi un carico dagli Usa, tra questa notte e domani aspettiamo un primo carico dalla Cina − afferma Toti − Contiamo che tra la fine di questa e l’inizio della prossima la nostra catena logistica diventi efficiente e continuativa in modo da fornire mascherine a tutti coloro che sono chiamati uscire di casa: prima i lavoratori più esposti, poi tutto gli altri che ne avranno bisogno».
Per quello che riguarda infine la situazione su Costa Luminosa, da ieri sera sono rimasti a bordo solo i marittimi asintomatici, nessuno dei quali si trova quindi in isolamento. «A 72 ore dall’arrivo della nave − spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone − abbiamo concluso i trasporti protetti nei loro Paesi o al domicilio di tutti i passeggeri che si trovavano a bordo. Per quanto riguarda l’equipaggio, ieri sono sbarcati oltre 200 marittimi, trasferiti al proprio domicilio oppure in strutture protette fuori Liguria: tra loro anche tutti coloro che presentavano sintomi o erano risultati positivi al Covid-19. La parte di equipaggio rimasta sulla nave è tutta asintomatica: una parte è la componente ritenuta essenziale dalla Costa per il funzionamento della nave, mentre gli altri, circa 500 persone, originarie delle Filippine, dell’India o dell’Indonesia, verranno accompagnati nei loro Paesi con voli charter, di cui siamo in attesa di conferma a strettissimo giro da parte di Costa Crociere».