L’Aeroporto di Genova, su decisione del ministero dei Trasporti, è tra i 18 scali nazionali rimasti operativi nonostante il forte calo di traffico legato all’emergenza Coronavirus.
Sono circa 1.300 i croceristi sbarcati nei porti liguri nei giorni scorsi che tra sabato e lunedì hanno potuto fare rientro a casa grazie ai voli speciali in partenza dall’Aeroporto di Genova. In particolare, tra sabato e domenica sono stati 1.076 i passeggeri partiti dal Cristoforo Colombo alla volta di Buenos Aires, un centinaio quelli partiti per Copenaghen nella giornata di domenica e altrettanti decollati alla volta di Amsterdam lunedì pomeriggio. Quattro le compagnie aeree coinvolte: Neos, Danish Air Transport, Privilege e Alitalia.
«Al momento abbiamo un solo volo di linea giornaliero per Roma, con Alitalia, che garantisce l’accessibilità della nostra regione per chi ha necessità e urgenza di volare per motivi di salute, di lavoro o per chi deve rimpatriare − commenta Piero Righi, direttore generale della società di gestione del Cristoforo Colombo − In questo momento svolgiamo un ruolo di servizio pubblico, più che commerciale. Tenere aperto l’aeroporto, seppure a regime ridotto, ci consentirà di riagganciare più velocemente la ripartenza dei traffici non appena si avvicinerà la fine dell’emergenza. È nostra intenzione stimolare le compagnie aeree con una politica di incentivazione ancora più aggressiva rispetto al passato, per aprire nuove rotte e incrementare i passeggeri su quelle esistenti. Ci prepariamo alla ripartenza e a recuperare i numeri persi a causa di questa emergenza globale, e lo faremo anche grazie alla collaborazione di Regione, Camera di Commercio e Comune».
Nei prossimi giorni riprenderanno anche i lavori propedeutici all’ampliamento del terminal, avviati a fine 2019 e messi in standby negli ultimi giorni. «L’aeroporto ha dato priorità alla sicurezza dei lavoratori del cantiere, sospendendo le operazioni fino a quando tutte le misure di prevenzione non saranno state messe in atto − commenta Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, principale azionista della società di gestione del Cristoforo Colombo − Anche su questo fronte intendiamo recuperare il tempo perduto: l’attuale emergenza non mette in discussione il piano di investimenti dello scalo. Genova e la Liguria avranno il loro nuovo aeroporto nei tempi previsti dal Decreto Genova e dal piano infrastrutturale concordato con Enac e con le istituzioni locali».