Novità imposte dirette. effetti sui bilanci 2019 e 2020, novità Iva – quick fixes – regime scambi Ue e triangolazioni, Brexit e accordo sui dazi Cina Usa e impatti sull’ international trade, incentivi fiscali per le imprese su investimenti e ricerca-Patent box: nuove opportunità, reati tributari e responsabilità d.lgs.231 / 01. Gli argomenti svolti al convegno sulle principali novità tributarie 2019-2020 in corso a Genova Genova, Hotel NH Collection Marina, a cura dello Studio Tributario e Societario Deloitte sono molti e ruotano tutti intorno all’impatto che le novità, fiscali o internazionali, hanno sulla vita delle aziende italiane.
«Ogni anno – spiega Fabrizio Cavalli, responsabile dello Studio Tributario Deloitte, sedi di Genova e Torino – illustriamo alle aziende le principali novità fiscali e soprattutto i benefici che le nuove disposizioni comportano. In particolare quest’anno ci sono crediti di imposta dati alle aziende con certe caratteristiche, per investimenti in determinati beni, in ricerca e sviluppo, innovazione. Oggi facciamo il focus su cosa è cambiato e come faranno nel 2020 le aziende a riscuotere i crediti di imposta.
In primo luogo bisogna vedere che ci siano le condizioni, che sono soggettive e oggettive, bisogna andare a vedere azienda per azienda che investimenti vengono fatti e se sono agevolabili. Ci sono alcune agevolazioni che sono state confermate o potenziate come per esempio la partecipazione a fiere da parte delle pmi e altre che sono state semplificate nell’iter autorizzativo, e mi riferisco all’agevolazione conosciuta come Patent box. Queste sono opportunità che, se vengono colte, possono dare slancio alle aziende industriali nel territorio ligure nell’anno in corso. Un altro tema di grande attualità e interesse sono le novità in tema di cessioni intra- comunitarie e il trattamento Iva applicabile. C’è grande preoccupazione per l’attuazione di queste novità comunitarie in quanto l’agenzia delle entrate non ha ancora chiarito i molteplici aspetti di incertezza delle nuove disposizioni».
Una quantità di argomenti e specializzazioni che per un’azienda, specialmente se piccola o media, non è agevole possedere. «Per aiutare le aziende a conoscere e capire – precisa Cavalli – abbiamo nel nostro team fiscalisti ma anche ingegneri, perché quando si tratta di vedere se un macchinario ha certe caratteristiche oppure no per essere agevolabile ci vuole un tecnico. Si cerca anche di avere un colloquio costante con l’Agenzia delle Entrate per avere chiariment e confronti perché le normative non sempre sono chiarae. Lo scambio continuo è un punto essenziale. ».
Noi siamo divisi per linee di servizio e specializzazioni. Per ricerca sviluppo, o crediti di imposta, per esempio, abbiamo team che fanno solo questo, come abbiamo analisti che seguono le imposte doganali, che seguono le imposte extra-Ue in altri paesi. IN tutto lavorano nello Studio tributario 750 professionisti. E abbiamo la rete mondiale di Deloitte che ci agevola molto, siamo un network internazionale, con uffici in tutto il mondo, se dobbiamo approfondire qualcosa che riguarda la Cina, per fare un esempio, alziamo il telefono e parliamo con il corripsondente cinese».
«Un altro tema che trattaremo – conclude Cavalli – molto importante e di grande attualità, è la Brexit, e un altro è il trattato commerciale tra Usa e Cina. Bisogna sapere che tipo di impato hanno questi due eventi mondiali sul nostro territorio e sulle nostre aziende. Gli italiani hanno spesso aziende che lavorano in Cina epoi esportano negli Usa tutte queste oerazioni vengono interssate da questi provvedimenti. Seguiamo quindi anche la politica estera».