Favorire lo sviluppo economico del territorio genovese, attraendo imprese hi-tech di livello nazionale e internazionale che abbiano intenzione di investire e innovare in Liguria il proprio business. È questo l’obiettivo nel medio termine di C1A0 Expo2020, la fiera dedicata all’intelligenza artificiale che avrà come tema della seconda edizione l’innovazione tecnologica al servizio del cambiamento climatico.
«È il kick-off meeting del secondo round del progetto C1A0 Expo, che l’anno scorso ha avuto un grandissimo successo. Genova ha un tessuto molto fertile, come attenzione al mondo della tecnologia, e si candida a essere front-runner e centro di competenza internazionale dell’intelligenza artificiale. Oggi è il primo passo per circoscrivere questo mondo enorme in opportunità di business, tenendo conto della nostra storia e delle nostre competenze. Insieme contribuiremo a definire un percorso condiviso, che applichi gli strumenti dell’intelligenza artificiale agli effetti del cambiamento climatico». Spiega Andrea Benveduti, assessore regionale allo Sviluppo economico riguardo all’incontro di co-progettazione dell’evento che si terrà a Genova in autunno.
«La visione alta – precisa Benveduti – è quella di fare della nostra regione, che ha mostrato negli ultimi anni una forte capacità di resilienza a eventi importanti, un luogo di promozione a iniziative concrete di imprenditorialità, rafforzando e favorendo le sinergie tra pubblico e privato».
Dopo il successo della precedente edizione, che ha accolto oltre mille visitatori per più di 40 sessioni tra speech, convegni, workshop e demo, l’edizione C1A0 Expo2020 si conferma faro di uno sviluppo economico volto alla creazione di competenze di alto profilo, legate alle nuove tecnologie, alla capacità di attrarre e coinvolgere forze giovani e sviluppare specifici percorsi formativi.
La focalizzazione di C1A0 Expo2020 su Artificial Intelligence & Climate Change avrà particolare attenzione ad aree di business come l’agritech, i trasporti e la logistica, l’insurtech, la fintech e la predittività per la protezione del territorio e delle infrastrutture.
Tra gli enti che collaboreranno all’iniziativa, promossa da Regione Liguria, figurano Liguria Digitale e Liguria International, con il supporto di un comitato per i contenuti coordinato da Marco Bressani.
«L’intelligenza artificiale – assicura Paolo Piccini, amministratore unico di Liguria Digitale – pervaderà quasi tutti i campi a noi noti. Le opportunità sono molteplici: Genova in particolare, ma la Liguria in generale, ha un numero elevato di aziende piccole o grandi che si occupano di alta tecnologia applicata al mondo dell’intelligenza artificiale».
Per Bressani: «l’intelligenza artificiale è una competenza trasversale che riguarda qualunque tipo di settore. Qualunque professione deve porsi il problema di come l’intelligenza artificiale possa cambiare il proprio mercato, e quindi farsi carico di immaginare come possa cambiare il proprio sistema organizzativo e le proprie competenze per iniziare a competere. Viceversa, la velocità con cui questa trasformazione industriale si sta sviluppando, rischia di portare fuori dal mercato più soggetti senza quasi se ne rendano conto».