Venti percorsi turistici all’interno del Mercato orientale di Genova che hanno come tema il cibo e il vino. Si chiamano Gustincontri ed è la nuova proposta di Ligucibario (realtà specializzata sia nella formazione, sia nel marketing legato al turismo e al cibo, fondata da Luisa Puppo e Umberto Curti) in italiano, inglese e anche genovese, segno che i tour sono anche aperti ai locali.
Si va da un excursus nel finger food alle antiche salse da mortaio, passando per i vini o le birre artigianali del territorio, sino a un focus sulla pasticceria ligure o i menù di Natale e Pasqua a Genova.
Una formula che può diventare vincente visti i trend internazionali: «Le indagini – spiega Luisa Puppo – mostrano che a livello internazionale, a prescindere da motivazione al viaggio, sono tre le parole che ricorrono nel turista: autenticità, unicità, esperienzialità. Inoltre, secondo quanto afferma l’associazione mondiale del turismo enogastronomico: l’80% del turismo leisure seleziona la destinazione in funzione di una o più risorse gastronomiche. Per questo abbiamo costruito questo catalogo come un menù, che copre tutto l’arco regionale».
Le proposte sono tagliate per le esigenze specifiche dei tour operator, le agenzie di intermediazione del mondo travel, ma anche per scuole di cucina e per le imprese che vogliono utilizzarlo come mezzo per il cosiddetto team building.
«Serve la customizzazione rendere esperienza unica per ognuno», sottolinea Puppo. Ciascuna experience racchiude un tour del piano terra, cioè dei banchi del mercato stesso: «In questo modo aggiungiamo valore all’importanza della filiera breve e della biodiversità, anche culturale. Introduciamo il tema della stagionalità, della dieta mediterranea. Genova è al centro di mille rotte nel cibo, è sempre stato questo il suo ruolo nella storia, è una delle grandi capitali gastronomiche europee».
La formula è già piaciuta, ancor prima che fosse ufficializzata, a un tour operator australiano specializzato in viaggi di lusso, che l’ha già inserito nelle proprie proposte.
Il 10 febbraio 2020 alla Bit di Milano, la Borsa italiana del turismo, i Gustincontri saranno presentati nell’ambito del Food tourism day.
«Un contenuto che mancava alle iniziative che già ospitiamo», afferma Ilaria Pedullà, responsabile eventi del Mog, Mercato Orientale Genova.
«Una proposta che si inserisce appieno nella nostra politica di valorizzazione delle produzioni locali – aggiunge Paola Bordilli, assessore al Commercio e grandi eventi del Comune di Genova – il Mog è una struttura di alto valore e ogni piano del mercato parla di sé e della città, un tesoro visibile e vivibile. Questo lavoro sinergico serve per una completa valorizzazione della struttura».
«All’interno di questa struttura, che è stata la prima di cemento armato costruita a Genova – spiega l’assessore al Turismo e marketing territoriale del Comune di Genova Laura Gaggero – riusciamo a comunicare l’autenticità della nostra città. Autentica è la parola che i turisti usano di più per descrivere Genova e proprio per questo ci piace utilizzare anche il cibo per promuoverla: tra pochi giorni saremo a Zurigo alla fiera del turismo ed è in programma una degustazione guidata sulle connessioni storiche tra Genova e la Svizzera».
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