Sono 58 i Comuni liguri che beneficeranno di oltre 1,2 milioni di euro per i ripascimenti in tutta la Liguria. Lo stanziamento è stato stabilito dalla giunta regionale su proposta dell’assessore regionale al Demanio Marco Scajola. I fondi derivano canoni demaniali, individuati tra quelli che hanno messo a punto una pianificazione delle aree demaniali costiere. Le risorse stanziate potranno essere utilizzate per interventi da eseguire entro il 31 dicembre 2020.
Tra i comuni beneficiari 15 sono in provincia di Genova: Arenzano, Bogliasco, Camogli, Chiavari, Cogoleto, Genova, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Sori, Zoagli.
Quindici in provincia di Imperia: Bordighera, Camporosso, Cervo, Cipressa, Diano Marina, Imperia, Ospedaletti, Riva Ligure, San Bartolomeo al Mare, San Lorenzo al Mare, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Taggia, Vallecrosia, Ventimiglia.
Nove in provincia della Spezia: Ameglia, Bonassola, Framura, Lerici, Levanto, Monterosso, Portovenere, Riomaggiore, Vernazza.
Diciannove in provincia di Savona: Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Andora, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Savona, Spotorno, Vado Ligure, Varazze.
Qui l’elenco dettagliato: Finanziamenti ripascimenti
I finanziamenti derivano dall’intera tassa regionale sui canoni demaniali destinata al 100% per i ripascimenti e per le spiagge, un impegno che era stato assunto cinque anni fa dall’amministrazione Toti, in quanto negli anni precedenti soltanto il 50% era destinato alle spiagge.
«In cinque anni – spiega l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola – oltre 6 milioni di euro derivanti dai canoni demaniali sono stati stanziati per i ripascimenti, risorse importanti a cui si devono aggiungere i finanziamenti per la sicurezza sugli arenili e l’accessibilità per le spiagge. Per un totale di oltre 7 milioni di euro dal 2015».
Scajola evidenzia però che sarebbe necessario un impegno anche del governo per contribuire alla riqualificazione della difesa costiere e delle sue infrastrutture. «Abbiamo chiesto all’esecutivo risorse straordinarie per quei territori colpiti pesantemente come la Liguria. Inoltre al tavolo delle autonomie aperto con il governo abbiamo chiesto di poter utilizzare almeno una parte delle risorse, 10 milioni di euro, che dalla Liguria vanno direttamente allo Stato attraverso i canoni demaniali. Inoltre siamo sempre in attesa di conoscere il referente del governo con cui poter riprendere il confronto a livello interregionale su tutte le questioni che interessano le concessioni demaniali marittime».