Valorizzare le produzioni locali tipiche. La denominazione comunale (de.co), nacque da un’idea di Luigi Veronelli che, nel 1999, propose che i Comuni potessero valorizzare il proprio territorio mediante le produzioni locali tipiche. Fu di Riccardo Lagorio, nel 2002, la prima delibera di de.co, dopo il recepimento costituzionale nel 2001, con definitiva consacrazione, nel 2005, da parte dell’allora ministro dell’Agricoltura Alemanno.
L’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Savona Maria Zunato spiega: «Il nostro territorio è fortemente connotato da produzioni artigianali, agroalimentari ed eventi che ne hanno caratterizzato l’identità: valorizzarli con un logo comunale, significa quindi preventivamente censire tutte le categorie accessibili, secondo il regolamento de.co, identificando esattamente le produzioni e il loro legame storico e culturale, ai fini del successivo inserimento nel registro che ne tuteli, attestandola, l’identità locale, la composizione, nonchè la modalità di produzione secondo specifico disciplinare o scheda».
La denominazione comunale non è un marchio di qualità, ma può tranquillamente abbinarvisi – precisa l’assessore – consente d’identificare un territorio con le sue produzioni, agevolandone la valorizzazione anche e soprattutto a mezzo di marketing territoriale mirato, promuovendo di conseguenza le imprese che, a titolo gratuito, potranno fregiarsi di detto logo. «Le richieste per l’iscrizione nel registro con conseguente fruizione del logo, potranno essere inoltrate da chiunque possa dimostrare caratteristiche peculiari di alimenti, prodotti in genere ed eventi , con particolare riferimento alle fiere. Lo stesso Comune potrà agire d’ufficio con l’identificazione. Il riscontro da parte della commissione avverrà entro 60 giorni».