La Borsa di Milano ha aperto in rialzo, dopo l’esito del voto nel Regno Unito e il via libera di Donald Trump ad un accordo con la Cina sui dazi. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,38% a 23.713 punti. Tra i titoli in rialzo Cnh Industrial (+3,6%), Unicredit (+2,67%) e Stm (+2,65%). Pochi i cali: Amplifon (-0,78%).
Le Borse europee hanno aperto in forte rialzo, in scia con i listini asiatici. Hanno avviato la seduta in positivo Parigi (+1,44%), Francoforte (+1,22%). Debole Londra (-0,29%).
I mercati asiatici volano, dopo il via libera di Donald Trump al mini accordo commerciale tra Usa e Cina sui dazi: Tokyo ha chiuso a +2,55%.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sull’inflazione spagnola, gli ordini ed il fatturato industriale dall’Italia. Dagli Stati Uniti previste le vendite al dettaglio di novembre, l’indice prezzi importazioni e le corte delle imprese.
Quotazioni del petrolio in netto rialzo dopo l’accordo sui dazi: sul mercato after hours i contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio recuperano 31 centesimi a 59,4 dollari al barile. Il Brent guadagna lo 0,7% a 64,63 dollari.
Nei mercati valutari l’euro è scambiato senza grandi variazioni contro il dollaro in lieve rialzo a 1,1166 a fronte della quotazione di 1,1128 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street e a 122 sullo yen. La sterlina vola nel cambio con il dollaro e l’euro dopo il voto in Gran Bretagna: passa di mano a 1,3446 sul dollaro (+2,1%) e a 0,8303 sull’euro (+1,8%).
Lo spread tra Btp decennale europeo e corrispondente Bund tedesco, ha aperto di un punto base superiore alle chiusura di ieri: 151 punti. Il rendimento è a 1,25%.