Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti, ma dopo pochi minuti il trend è diventato negativo. Tra i titoli in ribasso Juventus (-1,16%) e Azimut Holding (-0,8%), acquisti su Italgas (+0,55%).
Avvio in ribasso per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,18% a 7.226 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,14% a 13.147 punti mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,11% a 5.865 punti.
Seduta poco mossa per le Borse asiatiche con gli investitori che restano cauti in attesa di capire se tra Cina e Usa verrà raggiunto un accordo commerciale che disinneschi l’entrata in vigore di una nuova raffica di dazi americani il 15 dicembre.
Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, incoraggiata dal Pil giapponese, cresciuto dell’1,8% nel terzo trimestre, il triplo di quanto stimato dagli economisti.
Sul fronte macro, questa settimana, sono attese indicazioni sulla politica monetaria dalla Fed e dalla Bce, che vedrà l’esordio di Christine Lagarde alla presidenza. Sul fronte macro l’unico dato atteso oggi è l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Ue.
Quotazioni del petrolio in lieve calo dopo i netti rialzi dei giorni scorsi in seguito all’accordo tra Opec e Russia per i tagli alla produzione. I contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio perdono 30 centesimi a 58,9 dollari al barile. Il Brent è a 64,2 in calo di 19 centesimi.
Sui mercati valutari l’euro è sostanzialmente stabile. La moneta unica europea è scambiata poco dopo le 8.30 a 1,1063 dollari (1,1060 venerdì sera) mentre rispetto allo yen vale 120,67.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in leggero calo a 162 punti base, rispetto alla chiusura di venerdì a 163. Il rendimento è a +1,31%.