Presentato oggi il bando destinato agli enti di formazione, alle amministrazioni pubbliche, alle associazioni di volontariato, culturali e sportive e agli organismi del terzo settore per presentare progetti di inserimento lavorativo e sociale destinati a persone svantaggiate.
Ammontano a 15 milioni le risorse messe a disposizione da Regione Liguria attraverso il Fondo sociale europeo su due linee di intervento: la prima con 10 milioni per percorsi di inserimento occupazionale e di sviluppo di competenze lavorative e la seconda con 5 milioni di euro dedicata alla promozione e all’inclusione sociale attraverso l’accesso alla cultura, allo sport e alla creazione artistica.
L’obiettivo di Regione Liguria è quello di offrire una risposta concreta ai disabili, alle nuove povertà, alle minoranze attraverso interventi di integrazione sul territorio e di successivo inserimento al lavoro.
«Questa nuova iniziativa – spiega Ilaria Cavo, assessore regionale alla Formazione – vuole dare continuità alla precedente attivata dalla giunta regionale nel 2016 dal titolo ‘Abilità al plurale’ per sviluppare e consolidare un modello innovativo di integrazione socio-lavorativa, destinata a fasce della popolazione considerate tradizionalmente deboli».
I destinatari dei corsi, per la prima linea, sono disoccupati e inoccupati con più di 18 anni per i quali è prevista la presa in carico, l’orientamento specialistico e individualizzato, la formazione breve, il tirocinio, l’accompagnamento al lavoro, il bonus assunzionale, il tutoraggio durante l’inserimento al lavoro. I destinatari della seconda linea, dedicata all’inclusione sociale attraverso l’accesso alla cultura e allo sport, sono: disoccupati e inoccupati con più di 16 anni.
«Chiediamo – precisa Cavo – a tutte le associazioni e agli enti che presenteranno progetti, di costituire parternariati in un’ottica di cooperazione attiva fin dalle fasi iniziali della progettazione, prestando una particolare attenzione alle definizione di obiettivi comuni, ruoli e responsabilità».
«La possibilità di agevolare e di inserire nel mondo del lavoro le persone svantaggiate sociale – dichiara Gianni Berrino, assessore regionale per il Lavoro – è il vero passo verso l’inclusione. C’è però ancora molto da fare e questa amministrazione regionale, così come ha fatto fin da subito, si sta attivando per migliorare ancora di più la situazione. Il bando che presentiamo oggi è la dimostrazione».
Gli enti che vorranno partecipare all’elaborazione di un progetto avranno tempo fino al 20 gennaio dell’anno prossimo.