Un nuovo step per il progetto “innovazione Liguria“: le aziende che fanno parte dei Poli di ricerca e innovazione ora possono accedere a una piattaforma realizzata da Liguria Digitale e fare rete, condividendo informazioni sui bandi, sugli incontri B2B e accedere a statistiche utili, in modo da costituire un ambiente per lo scambio di conoscenza e progettualità collaborative.
«Si tratta di mettere a sistema informazioni e progetti soprattutto sui poli tecnologici della Liguria – dice l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – oggi la circolazione dei progetti e delle idee è fondamentale. Con questa unica piattaforma evitiamo la duplicazione di progetti simili. In tempo reale e in maniera trasparente le imprese possono scambiarsi qualsiasi tipo di informazione e ragionamento». I centri di aggregazione di questo progetto sono i Poli dell’innovazione, a cui ora spetta la regia per popolare la piattaforma di informazioni.
La piattaforma permette di conoscere le opportunità offerte dalla rete Een – Enterprise Europe Network, che ha come principale obiettivo quello di facilitare l’accesso ai mercati europei e internazionali delle piccole e medie imprese liguri, fornendo servizi orientati alla crescita, all’integrazione e collaborazione tra le imprese e all’innovazione delle stesse.
I 5 poli di ricerca e innovazione: Logistica e trasporti; Energia e ambiente; Tecnologie del mare e ambiente marino; Scienze della vita; Automazione e sicurezza.
«Vogliamo dare un supporto alle Pmi – afferma il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia – che possono avere un servizio diffuso su tutto il territorio della regione anche grazie agli sportelli del sistema camerale. Vogliamo che capiscano quali sono le opportunità sia in materia di innovazione, sia per iniziative collegate alla ricerca sia altre possibilità che il sistema europeo può offrire».
Oggi, evidenzia Caviglia, ci sono tantissimi strumenti che non sono conosciuti e che meritano una maggiore diffusione, «per esempio ci sono una serie di opportunità e strumenti da misurare sulla base delle esigenze delle singole imprese. La rete Een aiuta le imprese e i soggetti del mondo della ricerca ligure a individuare le opportunità finanziarie più adeguate alle esigenze di innovazione, sia di natura pubblica sia di natura privata. Possiamo, ad esempio, facilitare l’utilizzo da parte delle Pmi del nuovo strumento della Commissione europea per sostenere le imprese più innovative, chiamato appunto ‘Strumento PMI’ – che combina un finanziamento misto in conto capitale e in equity».
Paolo Piccini, amministratore unico di Liguria Digitale, è anche presidente del Polo ligure Scienze della Vita: «Liguria Digitale ha ricevuto l’incarico per realizzare questa piattaforma proprio su ispirazione dei presidenti dei Poli: era particolarmente sentita l’esigenza di aumentare le interazioni tra i poli e mancava lo strumento di condivisione delle informazioni per rendere i progetti efficienti con strumenti adeguati alla loro complessità. Ci siamo detti di ideare qualcosa di comune anziché far sviluppare a ognuno la propria piattaforma».
Da lì il passo successivo è stato il contributo economico per poi affidare a Liguria Digitale, l’unico soggetto ad avere le competenze necessarie, l’80% dello sviluppo. La fortuna di questo progetto, costato in totale circa 500 mila euro, consiterà nella capacità di popolare la piattaforma. In sostanza deve essere usata. Nei primi giorni abbiamo ricevuto una risposta notevole»
Il project manager di Liguria Digitale è Danilo Marrucci: «Grazie a un contributo Fsc e Regione Liguria, sfruttando gli avanzi di un fondo 2013-2017 abbiamo potuto dare strumenti di lavoro nuovi per la gestione degli eventi, delle news, degli incontri b2b, della messagistica sui progetti in corso. Grande la collaborazione con Liguria Ricerche e Liguria International, che forniscono statistiche di quello che è stato e di quello che sarà». Il progetto fa parte di Innovazione Liguria, che comprende anche aspetti di blockchain, cloud, comunicazione, revisione del logo e dei siti dei Poli.
L’utente normale accede fino a un livello, quello del sistema ligure dell’innovazione (può vedere i bandi e le statistiche) Per accedere alla gestione progetti e al b2b occorre l’autenticazione con Spid o Cns (Carta nazionale dei servizi).