Prosegue la crescita dell’economia ligure, che nel 2018 registra un valore della produzione pari a 51 miliardi di euro, in crescita del 7,2% rispetto all’omologo aggregato del 2017. Ciò nonostante i tragici eventi della seconda metà del 2018, con il crollo del Ponte Morandi e i danni provocati dalle mareggiate di fine ottobre. L’utile nel 2018 si attesta a 1,7 miliardi, con l’85% delle aziende che mostra un segno positivo. Sono questi i principali dati sulle 500 aziende della Liguria che popolano la classifica Top 500 – Liguria, progetto di ricerca e analisi dei dati finanziari realizzato da PwC in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e la Repubblica.
L’analisi, fondata su dati reali – dimensioni, reddittività e livello di indebitamento – delle prime 500 aziende della regione, è stata eseguita su un campione che copre quasi l’80% delle vendite dell’intero territorio, in grado quindi di fornire una raffigurazione chiara e puntuale di una parte estremamente rilevante dell’economia della Liguria. Anche la redditività cresce in valori assoluti, ma in misura più moderata rispetto all’incremento del valore della produzione. L’ebitda aggregato delle Top 500 è pari a 5,2 miliardi, in aumento dell’1,7% sull’anno precedente.
Il totale degli investimenti in capitale fisso, pari a 3,9 miliardi, registra una significativa crescita (+55%) sull’omologo aggregato del 2017, facilitata dalle favorevoli condizioni di accesso al credito e alle agevolazioni fiscali sull’acquisito di beni strumentali. Ciò ha consentito un notevole consolidamento e ammodernamento dell’attività produttiva.
A fronte di una significativa ripresa degli investimenti aumenta l’indebitamento finanziario delle aziende che, rispetto al passato, hanno maggiormente sfruttato l’effetto leverage scommettendo sull’attività d’impresa. Con un totale pari a €9,5 miliardi, questo registra infatti un incremento del 35%.
Il processo espansivo dell’economia ligure è dimostrato anche dall’evoluzione del costo del lavoro che registra un incremento del 6,4% sul 2017, determinato principalmente dal maggior numero di addetti impiegati. Il totale degli addetti sfiora infatti i 114000, con una crescita del 3% sul 2017.
Anche se solo in termini nominali, il processo di crescita dell’economia ligure dell’ultimo biennio ha consentito di recuperare il livello del valore della produzione raggiunto nel 2014, ma in un contesto di migliore redditività e di maggiore equilibrio sistemico.