Questa mattina nella sala delle Grida della Camera di Commercio di Genova il sindaco Marco Bucci e l’assessore allo sviluppo economico portuale Francesco Maresca, hanno presentato “Genoa Blue District”, progetto che favorisce la nascita delle startup legate all’economia del mare. La nuova struttura è stata voluta dal Comune di Genova con il supporto della Camera di Commercio, le fondazioni Carige e San Paolo e Deloitte Officine Innovazione.
Nell’ambito del progetto Genoa Blue Disctrict, in base a un accordo stabilito il 29 luglio scorso tra Comune di Genova e Deloitte Officine Innovazione del gruppo Deloitte, Seatech Accelerator, che opera come acceleratore di startup interamente dedicato alla blue economy genovese, entra nella fase di ricerca di partner industriali
Genoa Blue District avrà sede nei “Magazzini dell’abbondanza”, Palazzo Verde, quartiere del Molo. Oltre allo spazio fisico, il progetto ha le risorse economiche e le idee necessarie per candidarsi a diventare l’incubatore dedicato alle nuove professioni marittime più importanti del nostro Paese.
«Genoa Blue District – ha detto Bucci – è un incubatore già finanziato, ricco di progetti e prospettive. Il modo giusto per indirizzare i canali di sviluppo dell’industria, che a Genova funziona molto bene e che vogliamo, se così si può dire, fertilizzare».
«Non ci può essere sviluppo economico se non c’è una domanda – ha precisato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – e grazie all’innovazione potremo intercettare filoni di domanda che altrimenti sarebbero soddisfatti altrove. Genova Blue District è un’iniziativa che va in questa direzione, e si affianca al distretto Ligure Tecnologie Marine e al Polo Tecnologie del Mare della Spezia, che raggruppano complessivamente oltre 80 aziende, enti di ricerca e università di questo settore».
In Italia Deloitte ha costituito Officine Innovazione come società dedicata per aiutare i clienti a essere protagonisti dell’innovazione e produrre per le loro esigenze soluzioni pratiche, concrete e a impatto immediato basate sull’evoluzione tecnologica.
Nella nostra regione il colosso multinazionale, con il programma Why Liguria, nato nel 2015, in questi anni ha già prodotto diversi eventi e iniziative editoriali per approfondire la conoscenza del territorio ligure e promuovere il suo sviluppo economico. In base all’accordo di questa estate, con Seatech Accelerator Deloitte Officine Innovazione mette a frutto idee, esperienze e contatti sviluppati nei 150 Paesi in cui il gruppo è presente, facendone un serbatoio di soluzioni innovative e concrete per la blue economy genovese.
«La presentazione di oggi – dichiara a Liguria Business Journal Cristiano Camponeschi, partner Deloitte Officine Innovazione – ha dato l’idea di come le diverse componenti del territorio, istituzioni, Cnr, Università, mondo della finanza e dell’industria stiano cooperando in questo progetto. Il nostro contributo ora consiste nell’aprire tavoli con le aziende per capire le loro necessità e coinvolgerle nell’iniziativa».