Restare delusi da una giornata sugli sci perché non si è trovato il maestro adatto alle proprie esigenze o perché, come principianti assoluti, si è dovuto attendere il pomeriggio per una lezione, perdendo una delle poche giornate a disposizione per imparare.
Situazioni che capitano più spesso di quanto se ne abbia percezione, per questo Giovanni Ghigliotti, un giovane maestro di sci ligure, di stanza a Champoluc in Valle d’Aosta, ha inventato “l’uovo di Colombo”, una piattaforma (presto anche app) chiamata Lesson Boom (qui il sito), lanciata da appena due settimane, che è il prodotto dell’omonima startup.
«Ho cercato di andare a risolvere il problema alla radice – racconta il ceo e project manager Ghigliotti – spesso si arriva nella località sciistica senza sapere come fare per prenotare le lezioni, per esperienza ho visto famiglie intere lamentarsi di non aver trovato maestri o aver avuto a che fare con qualcuno di non adatto al livello o all’età dell’allievo». Sul portale si può scegliere tra maestri specializzati in slalom, discesa libera, velocità, fondo e così via. Il pagamento è immediato, in modo da fermare subito la prenotazione.
La piattaforma si propone come metodo win-win per maestri e utenti, incrociando domanda e offerta. Il punto di forza è che i maestri sono solo certificati Amsi (Associazione italiana maestri di sci italiani), verificati da chi gestisce la piattaforma. In fase di registrazione è richiesta la documentazione che ne attesti l’autorizzazione all’insegnamento. Inoltre i maestri possono completare il proprio profilo con le abilità principali, la località e soprattutto il tariffario: «Non siamo noi a fare il prezzo – sottolinea Ghigliotti – per questo è importante che i maestri, quando compilano la registrazione, arrivino anche a descrivere questo aspetto, altrimenti la loro richiesta non può essere approvata».
Lesson Boom è valida per lezioni di sci e snowboard in tutta Italia, ma a breve verrà replicata anche per altri sport: mountain bike e altre attività indoor e outdoor al mare e in montagna.
Ad aiutare Ghigliotti nel progetto, altri professionisti che sono diventati co-fondatori della startup: Enrico D’Angelo, genovese, 39 anni lunga esperienza nelle vendite in campo assicurativo: «Se ancora qualche anno fa era necessario chiamare la scuola di sci, inviare un’e-mail o recarsi in loco per prenotare una o più ore di lezione con i maestri, accettando quello che la scuola poteva offrire, adesso lo si può fare in qualsiasi momento su qualsiasi dispositivo e scegliere il professionista preferito». Benedetto Trichini e Francesco Castagnasso della Ct Solution hanno sviluppato e cura la parte tecnologica del progetto.
Parte del team anche Matteo Camìa (grafico) e Giorgio Montefusco (marketing e digital strategist).
«Ci rivolgiamo anche alle scuole di sci – aggiunge Ghigliotti – affittiamo il nostro gestionale per gestire le prenotazioni».
Ulteriore marcia in più: la possibilità di interagire con la community di appassionati delle nevi, per organizzare sciate in compagnia e scambiare preziosi consigli sulle piste e le strutture da scegliere.
Dopo l’iniziale fase sperimentale in Valle d’Aosta, nella quale sono già stati investiti 50 mila euro per ricerche di mercato, Lesson Boom è pronta per espandersi nelle maggiori mete invernali italiane oltre che in altre Nazioni Ue.
L’obiettivo è di coinvolgere già con il primo anno 225 maestri sui 15 mila attivi in Italia e in Francia; in Europa sono 60 mila. Il mercato legato allo sci ha una portata significativa nell’economia dell’intero turismo invernale: in Europa sono registrate 1.400 scuole di cui oltre la metà in Italia e in Francia (720). Per il primo anno si mira ad affiliarne alla startup almeno 65 per il primo anno (il 9% del totale).
La startup sarà presentata alla Fiera Skipass di Modena (in programma dal 31 ottobre al 3 novembre).