Cassa centrale banca e Iccrea Banca hanno raggiunto un accordo per il trasferimento della partecipazione attualmente detenuta dal Gruppo Cassa Centrale nel capitale del gruppo romano. L’accordo arriva alla fine di un negoziato iniziato in estate, dopo che Cassa centrale banca aveva intrapreso le vie legali per contestare la modifica dello statuto adottata da Iccrea nel momento in cui si era trasformata in capogruppo, modifica che poneva un limite al possesso azionario al 10% del capitale (dal 5% precedente). L’accordo pone fine al contenzioso e consente anche una razionalizzazione degli assetti partecipativi dei due gruppi mediante la cessione delle partecipazioni rispettivamente detenute da un gruppo in aziende dell’altro. È prevista la riduzione della quota del Gruppo Cassa Centrale in Iccrea Banca dall’attuale 18% circa al di sotto del 10% entro la fine del corrente anno. La parte restante sarà ceduta integralmente con quote annuali e proporzionali entro il 31 dicembre 2022.
Grazie all’accordo vengono inoltre definiti i reciproci rapporti riguardanti gli ulteriori assetti partecipativi nelle società controllate dalle rispettive capogruppo, sciogliendo situazioni di intreccio e razionalizzando quindi le compagini societarie.
Cassa centrale acquisirà le partecipazioni in Sba, Csd, Phoenix e Cesve detenute dal gruppo romano; Iccrea Banca acquisirà le partecipazioni in Iccrea BancaImpresa, Bcc Retail, Banca Sviluppo, Bit, Sinergia, InCra, Bcc Energia e Assicra Veneto detenute dal Gruppo Cassa Centrale.
Le due capogruppo hanno inoltre definito i reciproci rapporti per quanto riguarda l’erogazione dei servizi informatici del Gruppo Cassa Centrale alle banche affiliate al Gruppo Iccrea, per il tempo necessario al completamento dell’eventuale migrazione di queste verso il sistema informativo di riferimento.