Si apre domani, martedì 15 ottobre, l’open call indetta da Istituto Oikos, HelpCode Italia, Acquario di Genova e Comune di Milano assieme a Muse (museo delle Scienze di Trento) che si pone l’obiettivo di selezionare tre giovani artisti a cui sarà commissionata la realizzazione di altrettante installazioni d’arte pubblica. Le opere saranno esposte al pubblico nel corso del 2020 all’Acquario di Genova, in piazza XXIV Maggio a Milano e al Muse di Trento.
Il bando è destinato ad artisti under 40 residenti in Italia. Ogni artista o collettivo potrà presentare un’idea di progetto relativa alla venue di Genova, Milano o Trento. L’installazione proposta dovrà avere come tema di base “l’inquinamento da plastica nei mari” e dovrà essere progettata per la collocazione di destinazione.
I progetti devono essere inviati assieme a modulo di partecipazione, curriculum vitae e portfolio entro il 15 novembre 2019, tramite email all’indirizzo bando.plastica@muse.it.
Clicca qui per accedere alla pagina del bando
Agli autori dei tre progetti selezionati verrà offerta la possibilità di realizzare la propria opera e di partecipare a una residenza artistica e di ricerca funzionale alla finalizzazione dell’idea progettuale. A ogni artista sarà corrisposto un contributo economico per l’ideazione, la realizzazione e l’allestimento dell’opera nella sede prescelta di 8 mila euro.
Le opere saranno esposte al pubblico a Milano per un periodo di 2 settimane a inizio giugno 2020; a Trento per 3 mesi a partire da febbraio 2020; a Genova per 5 mesi a partire da febbraio 2020.
La giuria che analizzerà i progetti è composta da un direttore artistico, un presidente di giuria e due giurati per ciascuna città, rappresentanti uno il mondo della divulgazione scientifica e dello sviluppo sostenibile, l’altro il mondo della cultura e dell’arte contemporanea. Presidente della giuria è Stefano Boeri, architetto, urbanista, teorico dell’architettura da sempre attento a porre al centro del proprio lavoro le implicazioni ambientali dei fenomeni urbani. Direttore artistico è Maria Cristina Finucci, un’artista che con il suo lavoro ben rappresenta l’importanza che l’arte contemporanea ha assunto in questi anni nella sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche dell’inquinamento da plastica nei mari.
Gli altri membri della giuria: Marco Faimali, ricercatore responsabile del Laboratorio di Biologia Marina della Sezione di Genova di Ismar (Cnr), Roberta Parodi, responsabile Qualità esperienza di visita e Servizi Educativi dell’Acquario di Genova, Iolanda Ratti, conservatrice del Museo del Novecento di Milano, Vincenzo Venuto, biologo e divulgatore scientifico, Lorenzo Facchinelli, artista e curatore, membro del collettivo d’arte contemporanea Mali Weil con base a Trento, David Tombolato, curatore della galleria permanente della Sostenibilità e coordinatore dei progetti connessi ai temi dell’Agenda 2030 presso il Muse.
L’esito del concorso sarà comunicato agli autori selezionati entro il 25 novembre 2019, data in cui i nominativi dei tre artisti che realizzeranno le opere saranno pubblicati sul sito di Istituto Oikos.
Il bando per giovani artisti fa parte del progetto “Life Beyond Plastic: mobilitazione giovanile e attuazione di buone pratiche per ridurre l’inquinamento da plastica nei mari”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’iniziativa mette in rete associazioni, aziende, enti pubblici e privati di 7 regioni italiane con lo scopo di fronteggiare insieme l’emergenza globale dell’inquinamento da plastica, contrastando il sovra-consumo di prodotti mono-uso e promuovendo una rapida transizione verso sistemi di economia circolare.
Istituto Oikos, capofila del progetto, è un’organizzazione non-profit impegnata in Europa e nei paesi del Sud del mondo per proteggere la biodiversità e promuovere forme di sviluppo sostenibile. È stata fondata a Milano nel 1996. Da allora, ha ideato e promosso quasi 300 progetti in Italia, Europa e in undici paesi distribuiti tra Asia, Africa e Sud America.