Quest’anno BuyLiguria al Ttg di Rimini, insieme a Regione Liguria e a “In Liguria” ha inaugurato uno stand multimediale di 240 m2 con 30 postazioni per operatori del turismo made in Liguria. Il format è quello tradizionale: portare alcuni tra i più importanti buyer internazionali a visitare la Liguria e poi a incontrare i tour operator sul territorio.
I 39 buyer invitati arriveranno dai mercati europei ed extraeuropei più importanti o potenzialmente in grande crescita: 1 austriaco, 4 canadesi, 1 finlandese, 5 tedeschi, 1 olandese, 2 norvegesi, 6 russi, 2 svedesi, 1 svizzero, 2 ucraini, 4 inglesi, 10 statunitensi.
Dopo il meeting riminese, in serata gli ospiti stranieri saranno a Genova per iniziare un tour della Liguria. Il 12 ottobre visiteranno la riviera di Ponente con tappe a Sanremo e Finalborgo, il 13 ottobre le bellezze di Genova, con la visita dei palazzi dei Rolli. Il 14 ottobre la riviera di Levante: Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure e chiusura a Sestri Levante.
La giornata più importante per il business sarà il 15 ottobre con il workshop, nelle sale del Grand Hotel Savoia che durerà l’intera giornata. I 39 potenziali compratori di pacchetti turistici di eccellenza incontreranno più di 50 operatori liguri, tra cui strutture ricettive, tour operator, imprese di autonoleggio e trasporti marittimi per valutare le offerte che offre la regione.
«Abbiamo fatto e stiamo facendo un ottimo lavoro di promozione della Liguria nei mercati esteri e il fatto che oltre il 50% dei turisti siano stranieri dimostra questo trend – afferma Gianni Berrino, assessore regionale alla Promozione turistica – Riteniamo che l’opportunità di far vedere a questi operatori turistici le immense potenzialità della nostra regione sia fondamentale e reputiamo importante la giornata dedicata al workshop quando i nostri operatori liguri avranno la possibilità di confrontarsi con quelli stranieri per capire più approfonditamente le richieste del mercato estero» .
Interviene anche Pier Paolo Giampellegrini, commissario dell’Agenzia che spiega: «La Liguria ha le carte in regola per continuare quella crescita che, soprattutto sul versante del turismo straniero, sta andando avanti da tempo. Per quanto riguarda la scelta dei mercati di riferimento, come si evidenzia dall’elenco e dalle nazionalità dei buyer, abbiamo privilegiato un rafforzamento di quelli tradizionali da cui originano i flussi turistici più consistenti abbinati ai Paesi dell’Est Europeo, a Usa e Canada che hanno porzioni di mercato interessante e clienti con alta capacità di spesa».