Borse europee piatte in avvio di contrattazioni. Francoforte apre con un lieve rialzo dello 0,03%, lo stesso vale per Parigi, così come per Londra (+0,07%). Poco mossa anche Milano: l’indice Ftse Mib guadagna un marginale 0,04% a 21.413 punti, per poi virare (intorno alle 9,30) sul +0,4%.
A prevalere è l’incertezza degli investitori sull’esito dei negoziati sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, in attesa dei nuovi incontri tra le due delegazioni previsti questa settimana. Stato d’animo che si riflette anche sull’andamento della Borsa di Tokyo, che termina la seduta nuovamente in territorio negativo: il Nikkei cede lo 0,61%, a quota 21.456,38.
A Piazza Affari spicca Telecom tra i principali rialzi in avvio (+1,11%), salgono anche Diasorin (+0,8%) e Atlantia (+0,76%). In ribasso FinecoBank, che lascia sul terreno lo 0,59%, Snam (-0,52%) e Fca (-0,39%).
Apertura stabile per lo spread Btp/Bund, che in avvio si posiziona sui 154 punti base, invariato rispetto alla chiusura di ieri. Stabile anche il rendimento del Btp decennale benchmark, che si attesta sullo 0,94%.
Petrolio ancora in calo sulla scorta della debolezza dei mercati con il crescere delle tensioni internazionali. I contratti sul greggio Wti con scadenza a novembre passano di mano a 652,41 dollari al barile, in calo di 12 centesimi, mentre il Brent perde 24 centesimi a 58 dollari al barile.
I cambi: l’euro passa di mano a 1,0953 dollari e 117,40 yen. Dollaro/yen a
107,20.