La galleria è completata e rivestita, l’opera di presa è funzionante in caso di necessità.
Lo scolmatore del Fereggiano è però ancora un cantiere aperto, visto che manca ancora una parte a monte, cioè la parte di presa del Rio Rovare in cima a via Donghi.
Una volta terminata quella, assicura l’ingegnere Stefano Pinasco, direttore della struttura Infrastrutture e difesa del suolo del Comune di Genova, si completerà anche la parte finale, ossia gli ultimi 50 metri. Già adesso si intravede l’enorme arco che finisce in mare: oltre 10 metri di diametro, sarà il punto in cui confluiranno sia lo scolmatore del Fereggiano, sia quello del Bisagno, il cui progetto è stato appena presentato (qui e qui).