Il turismo sostenibile come strumento di crescita economico, sociale e ambientale è al centro del nuovo progetto del programma europeo Urbact, che vede il Comune di Genova capofila di un network composto da altre nove città europee: Braga (Portogallo), Utrecht (Olanda), Cáceres (Spagna), Dubrovnik (Croazia), Dún Laoghaire (Irlanda), Venezia (Italia), Rovaniemi (Finlandia), Druskininkai (Lituania) e Cracovia (Polonia).
Ieri e oggi il meeting dedicato al tema. I lavori sono iniziati alla presenza del nuovo assessore allo Sviluppo economico turistico e Marketing territoriale Laura Gaggero.
Il primo incontro ha messo le basi del percorso che Genova e i suoi partner si apprestano ad intraprendere iniziando a confrontarsi su un tema al centro del dibattito europeo e mondiale. Uno degli obiettivi principali è sviluppare strategie di turismo integrate, al fine di costruire una pianificazione urbanistica intelligente che prevenga i fenomeni di over-tourism di cui soffrono già tante città. In questo modo gli arrivi dei turisti possono essere sempre più un’opportunità economica e sociale positiva.
Argomento di apertura della prima giornata è stato il benchmarking. Le città coinvolte sono in diversi stadi di sviluppo turistico: dalle capitali turistiche consolidate a livello mondiale quali Venezia, Dubrovnik, Cracovia, Rovaniemi, a quelle in crescita quali Genova, Utrecht, Caceres, Druskininkai, a quelle non ancora definibili città turistiche come Dun Laoghire. Genova, con i suoi 2.300.000 pernottamenti annui e il tasso di crescita medio del 4% annuo degli ultimi 7 anni, è nella fascia alta delle destinazioni turistiche emergenti europee. Alcune città come Venezia e Dubrovnik stanno sperimentando il danno di un sovraffollamento turistico che sta danneggiando l’equilibrio e la stessa economia delle città. Tutte stanno affrontando il problema di una pianificazione turistica che renda compatibile la crescita con la sostenibilità sociale e ambientale e renda quindi stabile il beneficio economico.
La seconda parte della giornata è stata dedicata all’analisi e peer review della destinazione turistica Genova da parte degli esperti presenti. È stata fatta una visita ragionata − guidata e coordinata da Giacomo Montanari − delle aree del centro storico maggiormente significative dal punto di vista turistico: sia quelle già consolidate Unesco, Campetto, Soziglia, sia quelle con potenzialità da sviluppare e problematiche specifiche come Carmine, Maddalena, Vigne. Sono stati fatti incontri e approfondimenti con operatori turistici, ristorazione, Amiu e Aster (per le problematiche della pulizia e manutenzione).
Tra le varie cose il meeting ha evidenziato che la narrazione e promozione di Genova fatta sul web e sui media, in particolare in quelli di settore “viaggi-vacanze-leisure-cultura”, trasmette il senso di città dove è possibile vivere una vera esperienza. Il brand “Genova More than This” è efficace perché evoca, in inglese, in modo diretto e intuitivo, la capacità di Genova di sorprendere ed offrire sempre qualcosa di più e di diverso rispetto a ciò che il turista si aspetta. La rapida crescita degli appartamenti ad uso turistico e la conseguente difficoltà della ricettività alberghiera è del tutto analoga a quanto avviene in tutte le destinazioni turistiche, ma al momento l’equilibrio fra il già sostenuto flusso turistico e il tessuto urbano e sociale è mantenuto.
Tourism – Friendly Cities è il terzo progetto con protagonista il Comune di Genova, dopo aver partecipato da partner nel progetto City Logo, che ha portato alla nascita del logo Genova More Than This e come capofila in Interactive Cities, sull’utilizzo dei social media nella pubblica amministrazione.
Urbact III è un programma di cooperazione territoriale europea (2014-2020), finanziato congiuntamente dall’Unione Europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale, dedicato allo di scambio e apprendimento fra città; promuove lo sviluppo urbano sostenibile, offrendo uno strumento per accrescere conoscenze e competenze; consente alle città europee di collaborare allo sviluppo di soluzioni alle sfide urbane e di condividere buone pratiche, lezioni e soluzioni.