È aperto il bando di Regione Liguria rivolto alle matricole dell’Università di Genova, o corsi Afam e Its, provenienti da Imperia e dalla Spezia o da fuori regione, per avere un alloggio nel capoluogo ligure pagando solo 2 euro al giorno (oltre le utenze).
Finora le domande presentate sono state 43, di cui 8 di matricole iscritte agli Its (gli istituti tecnici superiori), 28 di matricole dell’Università di Genova e 7 di studenti non matricole ma iscritti ad anni successivi al primo. Fino al 30 settembre avranno la precedenza le domande dei ragazzi iscritti per la prima volta all’Università di Genova, provenienti da fuori regione o dalle province di Imperia e Spezia; dall’1 ottobre, se ci sarà ancora capienza di posti, si procederà all’assegnazione agli studenti degli anni successivi. Per i ritardatari, tutte le informazioni si trovano sul sito di Aliseo, l’Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento.
L’intervento, previsto dall’art. 38 della legge 29/2018, è riservato prioritariamente alle matricole iscritte per la prima volta all’Università degli studi di Genova, a un corso Afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica) o a un Its (Istituto Tecnico Superiore) di Genova. Il bando prevede una riserva del 20% dei posti agli studenti che frequenteranno gli Its di Genova (Accademia della Marina Mercantile e all’Istituto Tecnico Superiore per l’Information e Comunication Technology).
«In due giorni abbiamo ricevuto domande, la cui validità è in corso di valutazione, per coprire circa la metà dei posti disponibili, segno che la misura funziona e interessa ma anche che c’è ancora disponibilità del 50% dei posti letto – dichiara l’assessore alla Formazione e Istruzione di Regione Liguria Ilaria Cavo – L’invito a tutti gli studenti non liguri, o a quelli residenti alla Spezia e Imperia che fossero interessati, è di affrettarsi a fare domanda. Questa misura è stata fortemente voluta da Regione con l’obiettivo di rendere Genova e la sua Università attrattive e ancora più vive con l’afflusso di nuovi giovani, per i quali avere un alloggio a 2 euro al giorno può fare la differenza nella scelta degli studi. Il secondo obiettivo, in linea con l’emendamento approvato dal Consiglio regionale, è prevedere la stessa possibilità per gli studenti delle province di Imperia e della Spezia, a cui è destinato il 10% dei posti, in modo che possano scegliere Genova piuttosto che andare fuori regione per completare gli studi».
La misura, come ricorda l’assessore Cavo, «non è legata al diritto allo studio: questo continuerà a essere completamente garantito con l’assegnazione di stanze nelle residenze dell’Ateneo attraverso le borse di studio universitarie destinate agli studenti che rientrano nelle fasce di reddito che prevedono l’assistenza».
Per ogni informazione relativa alla domanda si può contattare Aliseo alla mail alloggiarte@aliseo.liguria.it, telefonando allo 010 24911 o recandosi allo sportello studenti in Via San Vincenzo 4 – primo piano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 il martedì e mercoledì anche dalle 14.30 alle 16.30).
Per ogni informazioni sugli alloggi su può contattare Arte Genova al numero 010 5390231 o inviare un’email all’indirizzo locazioni@arte.ge.it.
Arte Genova ha previsto un intervento di 1 milione e 27 mila euro per il recupero degli alloggi individuati e 150 mila euro per la fornitura di arredi, per un totale complessivo di 1 milione e 177 mila euro.
«Questo bando – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – è un’altra promessa mantenuta, di grande prospettiva perché dà una opportunità concreta, immediata a tanti giovani provenienti da fuori regione e dalle province più lontane dal capoluogo, che hanno la possibilità di trasferirsi e seguire i corsi dell’Università di Genova».
A partire dal 16 settembre sarà Arte a contattare lo studente assegnatario dell’alloggio per l’assegnazione e la firma del contratto di affitto. Lo studente, a fronte dell’assegnazione dell’alloggio, dovrà pagare le sole utenze domestiche (luce, gas e quanto previsto dal contratto) e versare, a favore di Arte, un contributo simbolico di 2 euro al giorno.