Piazza Affari apre in positivo la prima seduta settimanale, in attesa degli sviluppi politica per la formazione del nuovo governo. A Milano l’indice Ftse Mib segna +0,35% a 21.397 punti, poi accelera a +0,81%. All Share sul +0,34%. Poco mosse le europee, in una giornata all’insegna della cautela a causa della chiusura dei mercati statunitensi, il giorno dopo l’entrata in vigore di nuovi dazi doganali Usa. A Parigi l’indice Cac segna +0,05% a 5.483,43 punti, Francoforte sulla parità (indice Dax -0,03%), a Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,54%.
Sull’onda dei rinnovati timori di un’escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, a Tokyo l’indice Nikkei 225 perde lo 0,41% attestandosi a 20.620,19 punti, mentre l’indice Topix è sceso dello 0,44% a 1.505,21 punti.
A Milano corrono le banche, con in testa Mps (+6%). Bene anche Banco Bpm (+1,4%), Ubi (+1,3%), Bper (+1,2%), Unicredit (+0,8%) e Intesa Sanpaolo (+0,6%). Seduta positiva anche per il comparto delle auto e della componentistica con Ferrari (+0,8%), Fca e Cnh (+0,5%), Exor (+0,1%), Pirelli (+0,3%) e Brembo (+0,2%).
Apertura in contrazione per lo spread Btp/Bund: il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari durata tedesco apre a 172 punti base. Torna a scendere anche il rendimento del Btp decennale benchmark, che inizia gli scambi all’1,03%.
Il petrolio apre stabile sui mercati asiatici: il Wti guadagna 3 cent a 55,13 dollari al barile
mentre il Brent del Mare del Nord perde 6 cent a 59,19 dollari.
In apertura di mercati, l’euro resta sotto quota 1,1 dollari, scambiato a 1,098 dollari. Euro/yen a 116,66, mentre dollaro/yen a 106,18.