Nuovo appuntamento del ciclo Estate a Balbi, promosso dall’Università di Genova e la Scuola di Scienze Umanistiche, in programma venerdì 6 settembre.
Dalle 18 alle 20 sarà possibile visionare in anteprima assoluta e con un accompagnamento guidato la rinnovata quadreria di palazzo Balbi Cattaneo (via Balbi 2) che ospita ora, temporaneamente, i dipinti già in Palazzo Belimbau, trasferiti per i restauri in corso. Contemporaneamente, come in tutti gli appuntamenti proposti, saranno offerti a titolo gratuito i volumi in eccedenza selezionati dal Centro Bibliotecario d’Ateneo.
Alle 21 il grande salone al secondo piano nobile di palazzo Balbi Senarega, decorato dai meravigliosi affreschi di Valerio Castello, ospiterà il secondo appuntamento con il Festival Musicale Le vie del Barocco: i saloni del palazzo che fu di Francesco Maria Balbi risuoneranno, dopo quattrocento anni, di note composte proprio nel XVII secolo, in quel Regno di Napoli con il quale strettissimi erano i rapporti dei grandi finanzieri genovesi.
Per il concerto è necessaria la prenotazione, entro le 17 del 4 settembre, all’indirizzo eventiscuolascienzeumanistiche@unige.it (max. 60 posti).
Si tratta del quarto appuntamento con un ciclo di cinque incontri complessivi, da giugno a settembre, pensati proprio per condividere con la città uno spazio centrale e pubblico come via Balbi, straordinario sito Patrimonio dell’Umanità, tutelato dall’Unesco.
I primi tre appuntamenti di Estate a Balbi hanno registrato un notevole afflusso di pubblico: nelle giornate del 28 giugno, del 4 e del 13 luglio più di 600 persone hanno usufruito delle visite guidate agli spazi monumentali dell’ateneo, mentre centinaia sono stati i volumi donati ai cittadini e ai visitatori da parte del Centro Bibliotecario e numerose le pubblicazioni scientifiche acquistate dai turisti presso gli stand della Genova University Press (GUP).
Il concerto allestito nel cortile barocco di Palazzo Balbi Senarega, con i Mambo N°5, e il primo appuntamento con il Festival Musicale Le vie del Barocco hanno registrato il tutto esaurito in due calde serate d’estate, nelle architetture seicentesche e tra gli stucchi rocaille e i dipinti raffiguranti i Dogi della Repubblica di Genova, così come l’aperitivo, offerto dalla Scuola di Scienze Umanistiche, nell’aranceto di palazzo Balbi Senarega.