Avvio di seduta positivo per Milano e le principali Borse europee. A piazza Affari il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,16% a 20.657 punti, Parigi guadagna lo 0,35% a 5.252 punti, Francoforte lo 0,59% a 11.636 punti e Londra lo 0,03% a 7.174 punti.
L’escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina causa ancora una volta una chiusura al ribasso per la Borsa di Tokyo: l’indice Nikkei scende dello 0,33% a 20.516,56 punti, quarta sessione negativa consecutiva.
A Milano in rialzo i bancari, tranne Unicredit che alle prime contrattazioni perde il 3,3% dopo i risultati della semestrale (3,2 miliardi di utili dopo componenti eccezionali per 825 milioni di euro per la cessione del 17% di Fineco e di Ocean Breeze nel secondo trimestre e con la guidance dei ricavi rivista a 18,7 miliardi). Salgono invece Banco Bpm (+4,16%), Banca Popolare di Romagna (+1,47%). Bene Snam (+0,82%). Cede lo 0,8% Saipem, Ferragamo lascia sul terreno mezzo punto percentuale.
L’inasprirsi della guerra dei dazi affonda anche le quotazioni del petrolio del mare del Nord: dopo le perdite della vigilia, il Brent cede ancora 4 centesimi e si ferma a 58,9 dollari al barile. Continua anche il calo del Wti con i contratti con scadenza a settembre che perdono 12 centesimi a 53,51 dollari al barile.
I cambi: la moneta unica europea sale a quota 1,1205 rispetto al livello di 1,12 di ieri dopo la chiusura di Wall Street. Nei confronti dello yen, l’euro scende invece a 119,01. In calo anche la sterlina sul dollaro che è a quota 1,215.
Apertura in leggera riduzione per lo spread Btp/Bund, indicato a 204 punti base. Il rendimento del Btp decennale benchmark è sceso all’1,49%.