Alcuni uffici della prefettura di Genova si sposteranno insieme a quelli della questura (commissariato Genova Centro) e della direzione investigativa antimafia, nell’ex caserma Rosalino Pilo di Carignano. Domani, 1° agosto, alle 11, la firma dell’accordo tra la Prefettura di Genova e l’Agenzia del Demanio per la destinazione ad uso governativo e la rifunzionalizzazione del compendio immobiliare.
Il progetto, oltre ad assicurare una collocazione razionale e organica degli uffici predetti, consentirà rilevanti risparmi a carico della finanza pubblica, con l’eliminazione delle spese per fitti passivi dei locali attualmente utilizzati.
L’ex caserma è in via Innocenzo IV in zona Carignano.
Il compendio si sviluppa su una superficie utile calpestabile di circa 4.600 mq, articolati su un piano terra, tre piani sopraelevati e un’aria pertinenziale scoperta di 600 mq.
Nel 2016, riferisce la prefettura, era stato ipotizzato di utilizzare l’immobile come soluzione destinata a ospitare i migranti, soluzione poi ritenuta non più percorribile in considerazione dei tempi e dei costi necessari all’adeguamento normativo e funzionale dello stabile.
La direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, considerata la rilevante volumetria del complesso, ha proposto alla prefettura di realizzare, mediante l’utilizzo di proprie economie, un importante intervento di rifunzionalizzazione dell’edificio, per conseguire un significativo contenimento della spesa pubblica per fitti passivi, per una somma complessiva annua di 498.988 euro.
L’organismo tecnico ha stilato un cronoprogramma attuativo del piano di razionalizzazione che prevede degli step annuali e tempi di consegna destinati a maturare entro il 2022.
Le risorse necessarie per la ristrutturazione, ammontanti a 6,5 milioni di euro, saranno sostenute integralmente dall’Agenzia del Demanio, con fondi Mef.