Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato oggi gli interventi che permettono una «soluzione definitiva dei problemi di Banca Carige». Lo ha annunciato il presidente del Fondo Salvatore Maccarone al termine della riunione che ha messo a punto una proposta vincolante per mettere in sicurezza la banca ligure.
Il Fondo appoggia il piano di salvataggio sia attraverso la conversione in azioni dei circa 320 milioni di bond Carige in mano allo Schema volontario, sia attraverso il braccio obbligatorio, che in seguito alla sentenza europea sulla vicenda Tercas potrà intervenire nell’ aumento di capitale sottoscrivendone una quota e facendo da garante per quella riservata agli attuali soci dell’ istituto.
Il piano prevede l’accordo di Fitd con Cassa centrale banca che entrerà inizialmente con una quota inferiore al 10% per poi salire progressivamente rilevando le azioni dal Fitd. «Siamo soddisfatti – ha aggiunto Maccarone – perché per quanto riguarda Banca Carige il nostro compagno di viaggio è un gruppo nuovo coeso, efficiente e ben patrimonializzato».