Il bilancio di Atc Esercizio, presentato all’assemblea dei soci in questi giorni, si chiude con un utile di oltre 350 mila euro.
«Tra le soddisfazioni che abbiamo ottenuto – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – ci sono senza dubbio l’ottimo risultato della lotta ai portoghesi, l’impegno per il progetto presentato al Mit grazie alla sinergia fra Comune e Atc Esercizio, l’obiettivo dell’in house come valore per la nostra azienda pubblica e per la massima soddisfazione dei dipendenti e dei sindacati. Le priorità adesso sono autobus nuovi e green: ottenere cioè un nuovo parco macchine che sia in linea con una mobilità eco-sostenibile perché i cittadini possano usufruire di un servizio degno di una città capoluogo e da vocazione turistica».
«Siamo riusciti a ottenere un risultato positivo, nonostante la partenza in salita − commenta il presidente di Atc Gianfranco Bianchi − Abbiamo dovuto, sin da subito, impegnarci nell’inversione di un trend negativo che il nuovo cda, insediatosi a maggio 2018, si è trovato a dover gestire: abbiamo ereditato, infatti, un parco mezzo obsoleto e rilevato un preoccupante calo delle vendite stimato in 300 mila euro annui. Pressoché nell’immediato, il nuovo cda ha avviato un’azione di lotta all’evasione, con il risultato di invertire la tendenza del calo delle vendite con la contemporanea ed ulteriore capillarizzazione della rete di distribuzione dei biglietti. L’incremento della vendita di titoli di viaggio è stato pari a 198 mila euro mentre l’incremento di sanzioni è pari a 44 mila. Atc ha provveduto a migliorare i sistemi gestionali interni puntando ad ottimizzare il lavoro degli uffici aziendali, la manutenzione e il sistema di acquisto dei beni, soprattutto con l’obiettivo di far fronte alla vetustà della flotta».
Atc ha dovuto far fronte al problema del taglio ai corrispettivi, senza pari riduzione chilometrica, imposto dalla Provincia della Spezia e contenuto in un accordo siglato tra l’azienda e l’ente concedente poco prima del rinnovo degli organi sociali: tra la transazione e ulteriori tagli si stimava una riduzione annua di circa 854 mila euro.
Ridimensionata la portata delle perdite previste, l’azienda ha potuto avviare con la Provincia e il Comune della Spezia, azionista di maggioranza, una trattativa che, verosimilmente, dovrebbe approdare all’affidamento in house, a seguito di presentazione del Piano industriale 2020-2030, del servizio per almeno 10 anni.
Il Piano di investimenti aziendale ha previsto un progressivo rinnovo del parco veicoli, con conseguente abbattimento dell’età media ed acquisto di veicoli sempre meno inquinanti: si prevede nell’autunno un primo arrivo di 23 nuovi autobus, cui faranno seguito altri 170 mezzi, nel pieno rispetto di quanto previsto nel Piano industriale e portando l’età degli autobus da 12,81 a 7,50 anni.
Il rinnovo del parco avverrà attraverso propulsioni che rispettano sempre di più l’ambiente e la eco-sostenibilità.
Poiché la mobilità ecosostenibile è tra gli obiettivi di Atc Esercizio, la società vuole impegnarsi sempre di più per offrire un servizio che tende al massimo livello di compatibilità ambientale, investendo sulla mobilità a trazione elettrica a zero emissioni.
Per questo, sul finire del 2018, il Comune della Spezia, in collaborazione con Atc Esercizio, ha presentato istanza al ministero dei Trasporti per l’accesso a risorse per il potenziamento del servizio filoviario del Comune, in attuazione al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: detto Progetto si basa sul potenziamento della flotta filoviaria con veicoli nuovi e tecnologicamente innovativi oltre all’ampliamento della sottostazione elettrica di alimentazione.