Avvio di seduta positivo per le principali borse europee. Londra sale dello 0,4% a 7.526 punti, Francoforte dello 0,2% a 12.546 punti e Parigi dello 0,19% a 5.578 punti. Apertura in rialzo anche per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib sul +0,34% a 21.326 punti. All Share sul +0,33%.
Lieve rialzo anche sul fronte asiatico, con la Borsa di Tokyo che chiude positivamente dopo i decisi guadagni realizzati ieri nella prospettiva di una soluzione alle tensioni commerciali tra Usa e Cina. L’indice Nikkei sale dello 0,11%, pari a 24,30 punti, per attestarsi a 21.754.27 punti. L’indice Topix avanza dello 0,31%, pari a 4,99 punti, raggiungendo 1.589,84 punti.
A Piazza Affari spicca Atlantia (+1,67%), che rimbalza all’indomani del flop generato dalla minaccia del Movimento 5 Stelle di revocarle la concessione, senza penali, a seguito della perizia tecnica sul crollo del ponte Morandi. Il titolo viene spinto oggi dall’ipotesi di un coinvolgimento nel tentativo del governo di salvataggio di Alitalia, per scongiurare anche un maggiore impegno delle Fs. Segno meno per Fca (-0,15%) all’indomani dei dati sulle vendite di auto in Italia e in attesa del dato Usa previsto a mercati chiusi.
Il calo dello spread a 228 punti non favorisce invece i bancari, che si muovono in ordine sparso con Unicredit (-0,47%) e Intesa (+0,45%) contrastate, al pari di Banco Bpm (-0,31%) e Ubi (-0,76%). Debole anche Mps (-0,36%), oggetto di prese di beneficio dopo il rally della vigilia a seguito dell’annuncio di una revisione del contratto con Juliet per la
gestione degli Npl.
La minaccia di nuovi dazi imposti dagli Usa sui prodotti Ue, i dati non rosei sulla crescita mondiale pesano sulle quotazioni del petrolio che sono in calo, nonostante la decisione che starebbe prendendo l’Opec di estendere i tagli della produzione fino a marzo 2020. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto perdono 12 centesimi a 58,97 dollari al barile. Il Brent cede 5 centesimo a 65,01 dollari al barile.
I cambi: l’euro viene scambiato a 1,1294 dollari. Euro/yen a 122,35 e dollaro/yen a
108,33.