Partono, dopo una discussione durata anni e diverse proposte vagliate dalle opposte forze politiche regionali, i lavori per la nuova casa della Salute in Valpolcevera, che sorgerà nell’edificio della Ex Trucco a Bolzaneto, già sede dell’omonimo istituto professionale.
Oggi la conferenza stampa a cui hanno partecipato tutte le istituzioni cittadine a cominciare dal presidente della Regione Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci insieme a Carla Viale, assessore alla Sanità regionale, e Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl 3 di Genova.
L’edificio, di dimensioni molto ampie, servirà un bacino di utenza di 110.000 persone, l’80% delle quali provenienti dalla città metropolitana e il restante 20% dalle aree esterne, comunque dalla Val Polcevera e dalla Valle Scrivia. Oggi è stato fatto un sopralluogo dalle autorità ed è stato definito in 32 mesi il tempo necessario perché l’edificio sia effettivamente fruibile dai cittadini.
«In questo luogo – spiega Bottaro – i cittadini della Val Polcevera troveranno una risposta alla loro esigenza di prossimità dei principali servizi sanitari e per la persona».
Al suo interno si troverà un Pua (punto unico di accesso) attraverso il quale troveranno assistenza sia sanitaria che sociale tutti i cittadini della zona. Sarà presente il Cup (servizio unico di prenotazione) e ci sarà disponibilità di ambulatori e spazi per visite private specialistiche. È prevista l’attivazione di attività per gli anziani, i disabili e ci sarà un consultorio. Lo scopo di questo investimento della sanità ligure, si parla di 6,5 milioni di euro, è quello di dare agli abitanti della Val Polcevera e prima Valle Scrivia servizi sanitari pari a quelli degli altri cittadini dell’area metropolitana di Genova, ha sottolineato Bucci. Si tratta inoltre di evitare alla popolazione anziana della zona di dover attraversare la città per le prestazioni mediche e contemporaneamente di evitare il sovraffollamento dei pronto soccorso del centro (Galliera e San Martino in particolare), con conseguente miglior funzionamento dell’intero sistema sanitario locale.
Il progetto comprende anche la realizzazione di 112 posti auto per consentire la più agevole sosta dei pazienti e sono già state identificate le zone in cui sorgeranno. L’edificio sarà anche il luogo in cui saranno erogate e promosse le attività sociali del territorio per le fasce più fragili della popolazione residente.