Due miliardi di euro sono destinati alle imprese della Liguria all’interno del plafond nazionale di 90 miliardi nell’arco di tre anni previsto dall’accordo 2016-2019 tra Confindustria Piccola Impresa e Intesa Sanpaolo, presentato questa mattina a Genova nella sede dell’Istituto italiano della saldatura.
L’accordo è mirato ad accrescere la competitività e la trasformazione delle imprese, perché possano cogliere le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale. L’Addendum “Promuovere una nuova cultura di impresa per una crescita sostenibile” valorizza gli aspetti già previsti dall’accordo in vigore e promuove una nuova cultura di impresa, intesa come capacità degli imprenditori di attivarsi per utilizzare le soluzioni e gli strumenti disponibili per il rafforzamento aziendale.
Intesa Sanpaolo declina i contenuti dell’accordo puntando sulla valutazione di elementi di carattere qualitativo nel rating delle aziende, sul sostegno alle filiere di eccellenza e alla formazione dei dipendenti e degli stessi imprenditori.
«Negli anni della crisi – spiega Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo – abbiamo analizzato gli elementi che permettevano alle imprese di avere successo nonostante le difficoltà: innovazione, internazionalizzazione e capacità di investimento nel capitale umano. Questi elementi di carattere qualitativo sono stati introdotti e portati a regime nei nostri sistemi di rating. Inoltre abbiamo constatato la vitalità delle aziende che lavorano in filiere o in distretti, una peculiarità tutta italiana, e abbiamo quindi sviluppato un programma specifico. Con il Progetto Filiera Intesa punta sulle filiere di eccellenza, costituite da una azienda capofila e dai suoi fornitori, che abbiano con la capofila un rapporto sistematico e strategico. Grazie al collegamento con la capofila le aziende più piccole possono ottenere rating e crediti migliori, con un accesso più semplice e veloce e noi possiamo inserire maggiori elementi di valutazione di tipo qualitativo».
Il Progetto in Liguria ha portato alla sottoscrizione di 12 contratti di filiera, che coinvolgono circa 1.300 dipendenti, 500 imprese fornitrici per un giro d’affari complessivo di un miliardo di euro.
«Intesa Sanpaolo – prosegue Balbo – ha sviluppato una piattaforma di welfare che permette all’azienda di personalizzare l’offerta ai dipendenti. I dipendenti possono chiedere il rimborso di spese già sostenute, richiedere voucher per l’acquisto di beni o servizi, o destinare altri benefit alla previdenza complementare o alla cassa sanitaria integrativa».
Infine, «serviamo le imprese non solo con il credito, ma accompagnandole le passaggio generazionale e nel loro cambiamento culturale, con iniziative che spaziano dall’analisi del posizionamento competitivo, all’ottimizzazione e digitalizzazione dei processi aziendali».
Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria ha spiegato che l’obiettivo dell’associazione è «Tenere saldo e rafforzare il rapporto banca-impresa per accompagnare e sostenere le pmi nelle sfide della crescita dimensionale e culturale, dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione. Questo – ha sottolineato – è il cuore della collaborazione con Intesa Sanpaolo e delle soluzioni che ne derivano presentate oggi: potenziare un tandem virtuoso cruciale per lo sviluppo del Paese. L’obiettivo è valorizzare tutti gli elementi di forza del nostro tessuto industriale, soprattutto quelli intangibili, per fare in modo che la sostenibilità, l’innovazione, la formazione, la valorizzazione del capitale umano e delle competenze diventino fattori trainanti di una ripartenza che è quanto mai urgente e necessaria. Tra l’altro oggi siamo a Genova, recentemente eletta da Confindustria come “Capitale della cultura d’impresa per il 2019” per la sua capacità di reazione dopo il crollo del ponte Morandi e per la realtà imprenditoriale composita che caratterizza questo territorio».
Con Balbo e Robiglio sono intervenuti Giancarlo Canale, direttore del Coordinamento Commerciale Gruppo Istituto Italiano della Saldatura, per un saluto, Fausto Agostini, presidente di Piccola Industria Confindustria Liguria, Andrea Carioti, presidente di Piccola Industria Confindustria Genova, Giovanni Foresti, della direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.