«Il settore dei trasporti e della logistica è inspiegabilmente assente dal dibattito o scontro sulle grandi reti di trasporto europee». È quanto afferma in una nota Mino Giachino, organizzatore insieme alle “madamin” della grande manifestazione in favore della Tav che si è svolta a Torino il 10 novembre scorso, presidente dell’”Associazione Sì Lavoro Sì Tav” e già sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti.
«In queste settimane – spiega Giachino – si è acceso un grande scontro sulle opere che debbono essere inserite nel decreto Sblocca cantieri ma la voce più flebile è quella del mondo dei trasporti e della logistica, che invece dovrebbe essere quello più interessato al miglioramento della rete di trasporti. Eppure i trasporti e la logistica si sono sempre lamentati del poco spazio dato dai giornali al settore».
Secondo Giachino «Che nel mondo dei trasporti e della logistica manchi una leadership è palese». Il mondo dei trasporti è diviso «tra Confetra e Conftrasporto» e «sono divise le organizzazioni armatoriali tra Confitarma e Confmare, divise le sigle dell’autotrasporto, oggi il mondo dei trasporti e della logistica, che pure vale il 9% del pil nazionale, non solo non ha voce in capitolo ma rifiuta di averlo, non utilizzando neanche lo spazio che hanno creato le manifestazioni Sitav di Torino».
Il presidente di Sì Tav chiede con urgenza «una politica delle infrastrutture e dei trasporti che contribuisca a rendere nuovamente centrale negli scambi commerciali e turistici il nostro Paese, dando un contributo all’aumento del pil di almeno 1 punto all’anno. Se il mondo dei trasporti esce dai tatticismi che sin qui l’hanno penalizzato ne guadagnerà la organizzazione logistica del nostro Paese, a partire dai controlli portuali, ripartirà la domanda di trasporto e migliorerà la sostenibilità e il benessere del Bel Paese. Ecco perché nel decreto Sblocca Cantieri devono essere inserite la Tav e le altre Reti Ten-T, oltre che la Gronda autostradale di Genova e la Asti-Cuneo».