Ricavi pari a 440 milioni di euro, in linea con l’anno precedente, ebitda di 51 milioni nel bilancio consolidato per il 2018 di Rina spa, approvato dall’assemblea.
L’azienda, nel 2018 si è concentrata sul miglioramento delle performance, portando il margine di contribuzione al 19,3% (+9% vs 2017), e sulla massimizzazione del proprio potenziale. È stato sviluppato un nuovo modello focalizzato sui 5 “core business” di Rina e rafforzato il presidio commerciale, creando l’unità di Corporate Marketing & Sales Strategy, dedicata allo sviluppo delle relazioni con i clienti ad alto potenziale.
Il primo trimestre 2019 con un portafoglio ordini in crescita in tutti i settori, compreso il Regno Unito (+40% vs 2017), e una copertura del budget tra il 40% e il 60% si conferma positivo e in linea con le attese.
«Il 2018 – dichiara Ugo Salerno, presidente e ad di Rina – è stato un anno in cui abbiamo gettato le basi per riprendere a crescere e nonostante il fatturato sia rimasto costante, siamo riusciti a tutelare le nostre risorse e continuare ad investire. Abbiamo, inoltre, lavorato per essere nella posizione migliore in modo da cogliere tutte le opportunità che i grandi cambiamenti a livello nazionale e internazionale ci offrono, soprattutto nel settore delle infrastrutture e in quello marine».
L’assemblea ha nominato due nuovi membri del consiglio di amministrazione: Donatella Gavioli, ammistratore delegato di Due.Di srl e Giorgio Drago, amministratore delegato di Palladio Holding spa, che subentrano rispettivamente ad Alberto Maestrini e Sergio Ravagli.
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