Il prefetto di Genova Fiamma Spena ha emesso un‘interdittiva antimafia, notificato dalla Dia- Direzione antimafia di Genova, nei confronti dell’impresa Tecnodem srl con sede in Napoli, impegnata nelle attività connesse alla ricostruzione del “ponte Morandi” con incarico di “demolizione e bonifica di impianti tecnologici”.
Come previsto dal protocollo sottoscritto dal commissario per la ricostruzione Marco Bucci e il prefetto di Genova Fiamma Spena, la struttura commissariale ha chiesto l’immediata risoluzione del contratto all’Ati di demolizione, di cui l’azienda era un subappalto. L’Ati ha già provveduto all’immediata risoluzione del contratto di subappalto e all’ allontanamento della società in questione.
La Fratelli Omini spa, capofila dell’Ati dei Demolitori «prende atto di quanto comunicato dalla Struttura Commissariale nella tarda serata di ieri, per quanto di riferimento alla società Tecnodem srl. affidataria di un contratto di subappalto. L’Ati precisa che prima dell’inizio dei lavori aveva presentato alla committenza tutta la documentazione richiesta e prevista ai fini delle verifiche antimafia per ottenere il permesso al subappalto delle relative attività. Ottenuta l’autorizzazione, soggetta a successiva verifica da parte della Prefettura, sono stati consentiti gli ingressi in cantieri».
Al provvedimento si è arrivati in seguito controlli svolti nei confronti delle aziende che orbitano attorno al cantiere di demolizione e ricostruzione del Viadotto Polcevera.
In una nota il Pd – Gruppo regione Liguria e Gruppo Comune di Genova sostiene che l’episodio «dimostra, ancora una volta, come il mancato rispetto del protocollo sottoscritto con Anac che ha portato l’Autorità anticorruzione a disdettarlo impedisca di agire preventivamente sul controllo delle aziende coinvolte in questo importantissimo appalto. Auspichiamo quindi che la struttura commissariale ripristini quel protocollo, coinvolgendo pienamente Anac, affinché episodi come questi non si ripetano in futuro».
Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli commenta invece su Twitter: “Grazie alla Dia di Genova. È la dimostrazione che i controlli di legalità sul grande cantiere funzionano anche con procedure estremamente snelle e semplificate. Andiamo avanti per il nuovo ponte sul Polcevera in trasparenza, efficienza e rapidità».