Gli spinaci sono ricchi di ferro (anche se non nella misura in cui si potrebbe pensare, indotti dalla simpatica serie di Braccio di ferro), vitamine A e C, sali minerali come magnesio, potassio, fosforo, rame e calcio, fibre. Componenti che garantiscono proprietà antiossidanti, depurative e lassative.
Tutta questa gloria salutista a noi, però, interessa poco. Trattiamo oggi degli spinaci perché questa verdura – estremamente versatile, tra l’altro ottima come contorno se cotta e accompagnata da olio e acciughe salate (o burro e parmigiano grattugiato), pinoli e uva passa, oppure come ingrediente fondamentale di una frittata tanto semplice quanto squisita – ci permette di ottenere facilmente una salsa adatta ad accompagnare diversi pesci di questa stagione.
Cotti alla piastra e conditi con olio e limone, cefalo, sgombro, tonno e chissà quanti altri pesci, anche bolliti, trovano in questa salsa della tradizione genovese dal bel colore verde brillante l’accompagnamento ideale.
Vediamo come prepararla.
Ingredienti:
Spinaci, burro, latte, sale, pepe bianco, farina.
Procedimento. Pulite gli spinaci e metteteli a cuocere senza acqua o con pochissima acqua, un velo per essere sicuri che non si attacchino al fondo. Cinque minuti dovrebbero bastare, comunque si vede chiaramente quando sono cotti. Sgocciolateli, spremeteli e frullateli con un po’ di latte. In un tegame fate sciogliere un pezzo abbondante di burro, aggiungete gli spinaci frullati, sale e pepe e fate addensare mescolando. Se il composto vi sembra troppo denso aggiungete qualche goccia di latte, se troppo liquido della farina. C’è chi aggiunge parmigiano grattugiato. Pochi minuti a fuoco basso e la salsa pronta.
Oltre che ai pesci la salsa di spinaci si accompagna bene alle carni bianche ma è buona anche da sola su cracker e crostini. E sulla pasta.
Quale sarà il suo vino ideale? Dipende dall’altra componente del piatto con cui la serviamo, tendenzialmente dovrebbe stare bene con un Vermentino-Riviera Ligure di Ponente.
Placet experiri!