Dopo aver lanciato l’invito a manifestare interesse per la sua acquisizione, Piaggio Aerospace si prepara a partecipare allo European Business Aviation Convention and Exhibition (Ebace 2019), in programma a Ginevra, in Svizzera, dal 21 al 23 maggio.
Organizzato dall’European Business Aviation Association (Ebaa) e dalla statunitense National Business Aviation Association (NBAA), Ebace è il principale evento europeo dedicato esclusivamente all’aviazione privata e d’affari, con oltre 13 mila professionisti e più di 50 velivoli esposti in un’area di oltre 18 mila metri quadrati.
In collaborazione con AirGO Private Airline, società europea di voli charter che opera esclusivamente velivoli P.180, l’azienda ligure esporrà un Avanti Evo all’Aeroporto Internazionale di Ginevra (stand SD307), incontrando partner e potenziali clienti provenienti da tutto il mondo.
«La partecipazione a Ebace rappresenta per Piaggio Aerospace una irrinunciabile opportunità per promuovere il suo prodotto di punta e cercare nuove opportunità commerciali attraverso le quali rilanciare un segmento importante del proprio business velivoli − ha dichiarato Vincenzo Nicastro, commissario straordinario dell’azienda − Stiamo mettendo in atto tutte le azioni affinché l’azienda torni alla piena operatività, e la nostra presenza a Ginevra è una di queste. Il mio intento è rendere la società nuovamente appetibile e individuare il migliore acquirente che sia disposto a rilevare l’azienda nella sua interezza. Ma siamo solo all’inizio del processo». Il 30 aprile scorso la società (in amministrazione straordinaria dal 3 dicembre 2018) aveva pubblicato un annuncio a pagamento con l’obiettivo di capire chi sono, a oggi, i soggetti potenzialmente interessati: un primo sondaggio per valutare l’interesse (non ancora vincolante) da parte del mercato per l’acquisto della società.
Interesse – solo parziale – manifestato proprio ieri dall’ad di Leonardo Alessandro Profumo, ritenendo però appetibili solo alcuni rami della società. Lo spacchettamento di Piaggio Aerospace non sembra però essere un’ipotesi contemplata dal commissario straordinario, né tanto meno dai sindacati: “dichiarazione inopportuna poiché getta oggettivamente un’ombra sul processo di rilancio di quell’azienda e divisiva rispetto all’insieme dei lavoratori impegnati in una vicenda assai complessa – si legge in una nota Cgil – Di Piaggio, interessa, in sintesi, solo un parziale shopping di alcune risorse umane, senza interrogarsi sugli effetti che un processo di questa natura può aprire in termini di prospettiva. Il rischio, come è ovvio, è che dichiarazioni come questa possano pregiudicare un percorso industriale che vede nella produzione e nella manutenzione dei velivoli l’asset strategico di Piaggio Aerospace”.
Contraria anche la Cisl: «Siamo convinti che il futuro della società passi attraverso la sua unicità e la sua specificità costruita su motori, velivoli, assistenza e manutenzione negli stabilimenti di Genova e Villanova», spiega il segretario generale Fim Cisl Liguria Alessandro Vella in una nota.
«Ben venga Leonardo, ma no allo spacchettamento − sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti − Fare a fette l’elefante non è la soluzione, serve un piano industriale che comprenda l’azienda in una più generale visione strategica di sviluppo».
Il prossimo incontro tra segreterie sindacali e commissario Nicastro è in calendario subito dopo mercoledì 15 maggio, data entro la quale devono pervenire all’azienda proprio le manifestazioni di interesse.