Ameglia, Borzonasca, Sassello, Serra Riccò, Genova. Sono i Comuni che beneficeranno degli oltre 10 milioni (10,1) del piano stralcio per il 2019 del piano nazionale del ministero dell’Ambiente per la mitigazione del rischio idrogeologico. Gli interventi, indicati su richiesta del ministero dal commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria, sono i seguenti.
Impianto idrovoro Canal Grande nel Comune di Ameglia, 6 milioni;
Lavori di consolidamento dell’abitato di Prato Sopralacroce nel Comune di Borzonasca, 399.750 euro;
Intervento di sistemazione della frana in località Colletto nel Comune di Sassello, 263.000 euro;
Messa in sicurezza idraulica delle aree a valle di via Profumo in località Mainetto, nel Comune di Serra Riccò, 263.000 euro;
Integrazione al finanziamento per il canale scolmatore del Bisagno a Genova, 3 milioni.
Per garantire l’immediata operatività il ministero aveva chiesto alle Regioni interessate e ai commissari per le emergenze, di segnalare entro il 30 aprile gli interventi prioritari che possono essere oggetto di immediata cantierabilità. De cinque interventi, quattro sono in fase di completamento o aggiornamento della progettazione da parte delle amministrazioni comunali competenti, mentre il quinto è quello per il canale scolmatore del Bisagno, già finanziato nell’ambito del piano stralcio per le aree metropolitane, per il quale è stata evidenziata una necessità di maggiori risorse dall’attualizzazione dei costi.
«La Regione non perde neanche un minuto per quanto riguarda la messa in sicurezza del territorio – hanno detto il presidente (e commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico) Giovanni Toti e l’assessore all’ambiente e alla protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – questi 10 milioni, per interventi che riguardano il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza idraulica, verranno investiti nel genovese, savonese e spezzino e le opere andranno tutte in cantiere entro il 2019. Tre milioni, peraltro, sono destinati allo scolmatore del Bisagno che rappresenta l’opera più importante mai costruita in Liguria per la difesa del suolo con un appalto da oltre 200 milioni di euro».