Una delle complicanze più comuni della chemioterapia è la caduta dei capelli, tecnicamente denominata alopecia. Per quanto si tratti di un evento temporaneo che regredisce dopo la sospensione del trattamento, per le donne esso ha un forte impatto negativo e aggrava il distress psicologico dovuto alla malattia.
La Breast Unit dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, grazie alla collaborazione dell’associazione “Perladonna“, della “Cancro Primo Aiuto Onlus” e con il contributo incondizionato di una fondazione genovese, ha attivato due progetti sinergici per ridurre l’impatto psicologico dell’alopecia aiutando le donne ad affrontare con minor disagio il percorso di cura.
Il progetto prevede l’apertura di un punto di ascolto dell’associazione in spazi messi a disposizione dal policlinico nell’atrio del nuovo Day Hospital Onco-Ematologico del San Martino Cancer Center. Qui opereranno volontarie che, oltre a rilevare i bisogni delle pazienti e a presentare i servizi dell’associazione, introdurranno il progetto “Parrucche”, condotto in partnership con la Cancro Primo Aiuto Onlus. Si tratta di un progetto già attivo in diversi altri ospedali italiani e consiste nella fornitura gratuita di una parrucca che la donna potrà scegliere direttamente presso il punto di ascolto.
Accanto a questa iniziativa e grazie alla generosità di una fondazione genovese che ha chiesto di mantenere l’anonimato, sarà presto disponibile nel Day Hospital Onco-Ematologico una innovativa strumentazione che, attraverso l’applicazione di cuffie refrigeranti, potrà prevenire l’alopecia nell’80% delle donne che effettuano determinati tipi di chemioterapia spesso utilizzati nel trattamento del tumore mammario.
Lucia Del Mastro, coordinatrice della Breast Unit del Policlinico San Martino, dice: «Ogni anno nella nostra Regione 1.700 donne si ammalano di carcinoma mammario. Oggi tutte queste donne vengono trattate all’interno delle Breast Unit, il cui compito non è curare il cancro, ma le donne con cancro. Questo significa farsi carico anche di tutte le conseguenze che il trattamento del tumore comporta, tra le quali la caduta dei capelli che certamente è quella con il maggior impatto psicologico».
«Essere accompagnati nel percorso di malattia da chi ha già vissuto l’esperienza costituisce un elemento di fondamentale aiuto per la donna – aggiunge Carlotta Farina, presidente dell’Associazione “Perladonna” – la nostra associazione farà da tramite per aiutare le donne ad affrontare, con il minor disagio possibile, il problema della caduta dei capelli».
«Stiamo portando avanti il progetto Parrucche ormai da una decina d’anni ed è una delle iniziative che meglio contraddistingue le attività della onlus – interviene Flavio Ferrari, amministratore delegato della Cancro Primo Aiuto Onlus – siamo presenti in una quarantina di ospedali lombardi, oltre ad avere un nostro centro a Seregno (MB), e a oggi abbiamo donato quasi 12 mila parrucche. Dalla nostra esperienza abbiamo capito come davvero una parrucca possa aiutare a ridurre il trauma della perdita dei capelli: l’obiettivo di questo progetto è quello di ridare un po’ di serenità alle ammalate di cancro. Speriamo di poterne dare un po’ anche a molte donne liguri».