Pronte le liste elettorali dei partiti italiani alle europee del 26 maggio. Indette ufficialmente per eleggere il nuovo consiglio comunitario, in realtà le none elezioni europee in Italia sono attese come risposta a interrogativi che riguardano la politica nazionale: avverrà il sorpasso della Lega nei confronti di M5S? E di quanto? Riuscirà davvero il partito di Salvini, come indicano i sondaggi, a raddoppiare i consensi rispetto alle politiche del marzo 2018 a spese di M5S? E quali conseguenze avrà sulla tenuta della maggioranza questo ipotetico (ma considerato probabile) ribaltamento dei rapporti di forza tra i due alleati?
Lega e M5S non hanno mai interrotto la campagna elettorale dalla primavera scorsa, misurandosi, tra l’altro, alle regionali in Abruzzo, Sardegna e Basilicata. In queste ultime settimane la competizione tra i due partiti si è inasprita, e nei giorni scorsi il contrasto sulla vicenda Siri ha fatto pensare a una rottura imminente, anche perché Salvini ha annunciato il rifiuto di intervenire con risorse nazionali sul debito del Comune di Roma. Argomento che sembra ideato come misura di rappresaglia, strumentale e provvisoria, ma indubbiamente nelle corde degli elettori leghisti del Nord (e non solo).
Come andrà a finire? Lega e M5S da tempo ci hanno abituati a scontri e rappacificazioni improvvise, ma al momento sembra che Salvini e i suoi al consiglio dei ministri – che inizierà questa sera alle 18 – manterranno la posizione annunciata. E se così sarà, non sarà facile per il presidente del cdm Giuseppe Conte trovare il modo di evitare il crollo del suo governo.
Altri interrogativi ai quali la politica italiana si attende risposte da queste elezioni sono la tenuta o il recupero del Pd e di Forza Italia.
Come da prassi, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso in maniera unanime il periodo in cui si svolgerà il voto. Le urne nei 27 Stati membri (28 se ci dovesse essere anche il Regno Unito) si apriranno tra il 23 e il 26 maggio 2019. Ogni paese ha poi scelto in maniera autonoma la data ufficiale, compresa nel periodo stabilito. In Italia si voterà domenica 26 maggio, con i seggi aperti dalle 7 alle 23. Lo scrutinio inizierà per tutti gli Stati in maniera contemporanea a partire dalle 23 del 26 maggio. Potranno votare i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che avranno compiuto il 18esimo anno di età entro il 26 maggio 2019.
La legge elettorale italiana per le elezioni europee prevede un sistema proporzionale puro. Il calcolo viene fatto su base nazionale, e in un secondo momento applicato alla circoscrizione. Si potranno esprimere fino a tre preferenze, scrivendo i cognomi dei candidati accanto ai simboli. Non è permesso il voto disgiunto, cioè il voto a un partito e contemporaneamente a un candidato di un altro partito. Nel caso di due o tre preferenze, bisognerà votare candidati di genere diverso. Non si possono votare soltanto uomini né soltanto donne. Sono permesse le candidature in più circoscrizioni, e Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno deciso di candidarsi quasi ovunque. È stata fissata una soglia di sbarramento del 4% a livello nazionale.
In totale l’Italia eleggerà 76 deputati, saranno 73 se anche il Regno Unito dovesse prendere parte a queste elezioni europee, così ripartiti, in base a criteri demografici, tra le cinque circoscrizioni: Nord-Est: 20 deputati, Nord-Ovest: 14 deputati, Centro: 14 deputati, Sud: 17 deputati, Isole: 8 deputati.
Oltre alle europee nello stesso giorno si svolgeranno anche le elezioni regionali in Piemonte, e si terrà il primo turno delle elezioni amministrative per i Comuni in cui è previsto il voto.
Ecco i candidati nel Nord Ovest.
Siamo a disposizione per segnalazioni sui candidati liguri che possono esserci sfuggiti.
Pd
Nel partito guidato da Nicola Zingaretti si era ipotizzato un listone unitario del centrosinistra con +Europa e Italia in Comune. Il progetto non si è realizzato per il passo indietro di +Europa, che correrà insieme a Italia in Comune.
Per il Pd, che nel Nord Ovest presenta come capolista l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, la prospettiva è molto diversa rispetto alle europee di cinque anni fa, quando ottenne il 40% dei voti. Di conseguenza anche lo spazio dei liguri appare molto ridotto. Buone chance ha l’eurodeputato uscente Brando Benifei, spezzino, con un forte radicamento nel suo territorio. In campo anche la sanremese Monica Bersanetti e la genovese Angelica Radicchi.
Lista: Giuliano Pisapia, Irene Tinagli, Enrico Morando, Patrizia Toia, Brando Benifei, Mercedes Bresso, Caterina Avanza, Giuliano Faccani, Monica Bersanetti, Pietro Graglia, Ivana Borsotto, Pierfrancesco Majorino, Edda Crosa, Luigi Morgano, Anna Mastromarino, Pierluigi Mottinelli, Angela Radicchi, Carmine Pacente, Ernestina Signoroni Lomi.
Lega
Grazie all’abbondante raccolto atteso per il 26 maggio anche la Lega ligure prevede di piazzare un suo uomo a Bruxelles. Non sarà, come ipotizzato a suo tempo, il senatore Francesco Bruzzone e neppure la vicepresidente regionale Sonia Viale, perché Salvini ha deciso di non candidare chi ricopre già cariche elettive. Si contenderanno il seggio Marco Campomenosi, genovese, originario di Santo Stefano d’Aveto, e Cristina Porro, avvocato, segretaria della Lega di Albenga.
Lista: Matteo Salvini, Heidi Monica Andreina, Marco Campomenosi, Alessandra Cappellari, Marta Casiraghi, Dante Cattaneo, Angelo Ciocca, Gianna Gancia, Danilo Lancini, Pietro Antonio Marrapodi, Laura Molteni, Alessandro Panza, Vittoria Poggio, Cristina Porro, Marco Racca, Paolo Sammaritani, Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Stefania Zambelli, Marco Zanni.
M5S
M5S alle europee del 2014 aveva ottenuto il 21,16% dei voti, eleggendo 17 europarlamentari. Il raffronto che interessa oggi, però, per quanto improprio, è quello con le politiche dell’anno scorso. Il partito ispirato da Beppe Grillo ha scelto, come da tradizione, i propri candidati per queste elezioni con il voto online degli attivisti: in totale si sono presentati in 2.600 aspiranti europarlamentari, rimasti 76 al secondo turno. La capolista Mariangela Danzì è esperta di pubblica amministrazione, tra l’altro è segretaria comunale e direttore generale di Genova, quando era sindaco Marta Vincenzi. Sono liguri Tiziana Beghin (europarlamentare) e Daniela Marenco, genovesi, e il consigliere comunale di Ventimiglia avvocato Silvia Malivindi.
Lista: Mariangela Danzì, Eugenio Casalino, Eleonora Evi, Tiziana Beghin, Silvia Malivindi, Christian Di Feo, Paola Macchi, Marcella Gilardoni, Andrea Togno, Giuseppe Mastruzzo, Daniele Tromboni, Paola Pizzighini, Alessandro Di Pierro, Marco Maessmaeker, Andrea Palumbo, Simona Barello, Nicola Clerici, Maria Cristina Migliore, Monica Ferraris, Piero Puozzo.
Forza Italia
Forza Italia ha raggiunto un accordo con gli altoatesini del Svp, alleati del centrosinistra fino a qualche mese fa. Per cercare di ottenere un buon risultato in queste elezioni, Silvio Berlusconi ha da tempo annunciato la sua candidatura dopo il via libera da parte dei giudici. Sarà capolista in quattro circoscrizioni, con Antonio Tajani primo nome nella circoscrizione Centro. Spiccano i nomi degli eurodeputati lombardi Lara Comi e Massimiliano Salini, quest’ultimo considerato vicino a Tajani. È di Genova Massimo Grimaldi, avvocato marittimista.
Lista: Silvio Berlusconi, Lara Comi, Massimiliano Salini, Giusy Versace, Anna Lisa Baroni, Daniela Ruffino, Amir Atrous, Salvatore Barbagallo, Damiano Bormolini, Cinzia Maria Bosso, Benedetta Gaia Cosmi, Elisabetta Fatuzzo, Francesco Graglia, Massimiliano Grimaldi, Matteo Motta, Roberta Paparatto, Mauro Parolini, Maria Rosa Assunta Porta, Pietro Tararella, Claudia Toso.
+ Europa-Italia in Comune
Per + Europa-Italia in Comune sono in lista Benedetto Della Vedova, Silvia Manzi, Paola Testori, Marco Marazzi, Giulia Pastorella, Gabriele Molinari, Dino Guido Rinoldi, Cristina Bagnoli, Maurizia Bertoncino, Igor Boni, Inoussa Bara, Elena Marcellino, Alessandra Micalizzi, Stefano Morcelli, Lia Orfei, Mirko Paulon, Marco De Andreis, Lorenzo Tosa, Martina Riva. Liberale, europeista, tra l’altro già sottosegretario agli Esteri e senatore, il capolista Della Vedova è il più noto dei candidati. Lorenzo Tosa è stato addetto stampa del Movimento 5 Stelle Liguria
Fratelli d’Italia
Per FdI, che aspira a sostituirsi a M5S come partner di governo della Lega, il grande obiettivo è superare la soglia di sbarramento del 4%. Con la capolista in tutte le circoscrizioni Giorgia Meloni, il partito nel Nord Ovest schiera tra gli altri il noto sociologo Francesco Alberoni, novantenne, Daniela Santanché, già deputata di Alleanza Nazionale, Carlo Fidanza, deputato, conosciuto nella nostra regione per essere stato commissario straordinario dell’agenzia In Liguria. Tra gli altri nomi in lista, l’assessore regionale Giovanni Berrino, il coordinatore ligure Ubaldo Emilio Borchi.
Lista: Giorgia Meloni, Francesco Alberoni, Giovanni Berrino, Fabrizio Bertot, Ubaldo Emilio Borchi, Marina Chiarelli, Novella Ferrini, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Daniela Garnero Santanché, Agostino Ghiglia, Rosaria Lombardi, Giovanni Maullu, Nicoletta Molinari, Federica Picchi, Mafalda Poli, Paola Renata Radaelli, Giuseppe Romele, Roberto Rosso, Maurizia Rota.
La Sinistra
Costituita da Rifondazione e altri movimenti con l’obiettivo ultrasecolare di riunire i vari spezzoni della sinistra radicale, La Sinistra non ha trovato l’accordo con Articolo 1–Mdp e Potere al Popolo. Tenterà di superare la soglia del 4%, impresa riuscita nel 2014 con L’Altra Europa con Tsipras. Sono liguri i candidati Maria Gabriella Branca, avvocato di Savona, e Rosario Carvelli, portuale e delegato sindacale della Filt Cgil.
Lista: Eleonora Cirant, Massimo Amato, Maria Gabriella Branca, Alberto Anghileri, Cristina Cattafesta, Rosario Carvelli, Valentina Cera, Paolo Ferrero, Silvana Cesani, Aniello Fierro, Chiara Giordano, Roberto Giudici detto Cantù, Sonia Modenese, Luca Massironi, Daniela Padoan, Paolo Narcisi, Rachela Sereke, Argiris Panagopoulos, Cristina Torli, Mirko Rauso.
Europa Verde-Federazione dei Verdi
È nata dall’alleanza tra i Verdi e Possibile di Pippo Civati. Nei mesi scorsi si era parlato di una intesa tra i Verdi e Italia in Comune, il partito dei sindaci guidato da Federico Pizzarotti primo cittadino di Parma, alla fine Italia in Comune ha scelto di presentarsi con +Europa e le differenze programmatiche con +Europa hanno allontanato i Verdi, che si sono accasati con Possibile di Pippo Civati, reduce dalla fine dell’esperienza di Liberi e Uguale che ormai esiste soltanto come gruppo parlamentare. È ligure il candidato Maurizio Parodi, dirigente scolastico. Paolo Crosignani, medico, cofondatore del primo Registro Tumori italiano, è nato a Novara e cresciuto a Milano e ora risiede a Santa Margherita Ligure.
Lista: Elena Eva Maria Grandi, Domenico Finiguerra, Francesca Druetti, Antonio Caputo, Silvia Parodi, Maurizio Parodi, Dario Balotta, Ilaria Barbonetti, Pippo Civati, Martina Comparelli, Paolo Crosignani, Veronica Dini, Enrico Fedrighini, Antonio Limardi, Marco Moro, Tiziana Mossa, Maria Silvia Angela Concetta Pettinicchio, Paolo Pinzuti, Benedetta Rinaldi, Chiara Rossini.
Partito Pirata
Il Partito Pirata è un movimento politico che si sta diffondendo non solo in Europa. Alle scorse europee aveva appoggiato L’altra Italia con Tsipras, questa volta si presenta con il proprio simbolo.
C’è una genovese in lista: Stefania Calcagno (1970), una delle prime hacker italiane e presidente presidente della European society for computer preservation e chief technology officer di Openpop, nel settore della cybersecurity.
Lista: Luigi Di Liberto, Cristina Diana Bargu, Alessandro Ciofini, Monica Amici, Paul Stephen Borile, Sara Bonanno, Fabio Aaron Brancotti, Stefania Calcagno, Luigi Gubello, Valentina Piattelli, Marco Ciurcina, Maria Chiara Pievatolo, Carlo Piana, Rosaria Talarico, Marco Anselmo Luca Calamari.
Destre Unite Casapound Aemn
Casapound si presenta con il proprio simbolo inserendo anche quello dell’Alleanza europea dei movimenti nazionali, che unisce alcuni dei partiti nazionalisti di estrema destra in Europa. Tra i nomi in lista spicca il ligure Marco Mori, avvocato, che si era candidato a sindaco di Genova nel 2017 all’epoca con il simbolo “Riscossa Italia”.
Lista: Simone Di Stefano, Angela De Rosa, Massimiliano Panero, Elisabetta Berta, Ronni Bottazzi, Lorenzo Cafarchio, Sergio Carù, Cristina Cassarin, Allegra Cavalli, Paolo Cianalino, Giuseppe Lauria, Patrizia Liberale, Adriana Mantoan, Marco Mori, Morena Pollini, Marco Racca, Stefano Scopacasa, Lucia Siciliano, Giulia Zenesin.
Popolo della famiglia – Alternativa popolare
Lista: Paolo Alli, Gabriella D’Amato, Giancarlo Archetti, Silvia Camilla Avagnina, Marco Ghirardello, Cristina Laganà, Luca Avagnina, Emanuela Pongiluppi Eleuteri, Maurizio Berger, Giuliana Ghione, Marko Rus, Sandra Margaretta Anna Bonanni, Giovanni Grasso, Stefania Parma, Salvatore Angelo Pintus, Mara Festa, Roberto Frecentese, Margherita Ruffino.
Popolari per l’Italia
Lista: Alessandra Ferrara, Piero Pirovano, Giorgio Agnellini, Paola Evangelisti, Giuseppe Prete, Addolorata Longo, Bruno Gerli, Noemi Paola Riccardi, Maurizio Carlo Giuseppe Imbimbo, Emanuela Peter, Fabrizio Scaravella, Sonia Vicino, Luca Damian, Maria Leone, Gianmario Ferramonti, Delia Milanesio, Markus Johannes Krienke.
Partito comunista
Il partito di Marco Rizzo, che ne è segretario generale dal 2009, si presenta per la prima volta alle elezioni europee. In lista c’è Silvia Stefani, che i giornalisti addetti ai lavori conoscono bene perché per lungo tempo addetta stampa in consiglio comunale a Genova e ora “prestata” alla cultura.
Lista: Marco Rizzo, Laura Bergamini, Guido Ricci, Giovannina Bastone, Lorenzo Lang, Silvia Stefani, Georgios Apostolou, Rosa De Matteis, Ciro Massimo Argentino, Eleonora D’Antoni, Luca Ricaldone, Ingrid Sattel, Angelo Davoli, Laura Biancini, Graziano Gullotta, Lucia Firmani, Giovanni Barbieri, Maria Eugenia Scaramozzino, Canzio Giuseppe Visentin, Daniela Giannini.