Apertura poco mossa per le borse europee. Dopo l’accordo tra Ue e Regno Unito sulla Brexit, che prevede un’ulteriore proroga al 31 ottobre per trovare la migliore soluzione, Londra è quasi piatta (+0,09%), così come Francoforte (+0,07%). Fa meglio solo Parigi, col Cac che guadagna quasi mezzo punto (+0,45%). Milano in linea con le altre piazze europee, apre a +0,12% con l’indice Ftse Mib a quota 21.698 punti, per poi virare in negativo a -0,52% intorno alle 9,47.
Sul fronte asiatico, la Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo, con l’indice Nikkei che avanza dello 0,11% a 21.711,38 punti.
A Piazza Affari spiccano le performance negative di Prysmian, che scivola (-7,5%) dopo l’allarme sul possibile impatto sull’ebidta 2018 che potrebbero avere i problemi connessi al progetto del WesternLink, e di Unicredit: il titolo registra una flessione dell’1,7% dopo la diffusione della notizia che il Gruppo (la cui assemblea è convocata per oggi a Milano) rischia una multa nell’ambito di una investigazione della Commissione europea. Giù anche Juventus (-2,3%) dopo i rally dei giorni scorsi, Banco Bpm (-2,3%) e Saipem (-2,2%) tagliato a “underperfom” da Jefferies con target price a 4,4 euro. Acquisti invece sul lusso, con Moncler (+2%) e Ferragamo (+1,7%) in evidenza.
Petrolio in calo dopo il rialzo a sorpresa delle scorte settimanali Usa, salite ieri al top dal novembre 2017. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti cedono di 31 cent a 64,30 dollari e quelli sul Brent calano di 30 cent a 71,45 dollari.
Il mercato valutario: l’euro apre poco mosso sopra 1,12 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1278 dollari e a 125,32 yen. Dollaro/yen a 111,12 e sterlina a 1,3094 sul biglietto verde.
Lo spread Btp/Bund apre in lieve rialzo a 258,9, con rendimento decennale al 2,58%.