Il Comune di Chiavari avvierà un procedimento ad evidenza pubblica per sostenere l’impegno delle formazioni sociali, senza finalità di profitto, operanti sul territorio dell’Asl 4, che intendano impegnarsi nella coprogettazione sul tema della grave emarginazione, promuovendo la definizione di un progetto sociale di rete e il sostegno nella sua realizzazione ad opera di autonome iniziative degli stessi.
L’obiettivo è definire un progetto esecutivo territoriale, con indicazione delle azioni operative in attuazione del progetto regionale, con un piano economico finanziario che non superi gli importi del finanziamento destinato al progetto.
Proprio di recente è stato siglato il protocollo d’intesa tra Comune di Genova e Comune di Chiavari per rinnovare la collaborazione sul tema del contrasto alla marginalità adulta: l’obiettivo è quello di identificare le azioni necessarie alla strutturazione di interventi rivolti alle persone senza dimora, sostenibili nel tempo. Oggetto della convenzione è anche la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle attività progettuali all’interno del territorio della conferenza dei dindaci Asl 3 e Asl 4 (79.517,86 euro). I progetti esecutivi dovranno essere consegnati entro il 31 dicembre 2019.
L’esito dell’elaborazione della nuova progettualità condivisa verrà sottoposta alla valutazione del comitato di rappresentanza della conferenza dei sindaci. In caso di valutazione positiva dello stesso e del piano finanziario, il Comune di Chiavari procederà a stipulare, come ente capofila, un “Patto di sussidiarietà” quale accordo sostitutivo del provvedimento di concessione di benefici economici, per il sostegno alla realizzazione del progetto stesso.
Queste misure si inseriscono nel progetto regionale: “Proposta d’intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta ed alla condizione di senza dimora” (Pon inclusione azione 9.5.9), per promuovere azioni innovative e sperimentali per la presa in carico e l’accompagnamento all’autonomia delle persone in stato di grave emarginazione. Con le risorse assegnate ai Comuni capofila verranno sviluppate, a livello dei tre distretti socio sanitari, azioni di coprogettazione sul tema della grave emarginazione dei senza fissa dimora. La legge regionale prevede che tutte le azioni di sostegno pubblico si concretizzino con la messa a disposizione di risorse economiche, organizzative e finanziarie a fronte dell’impegno, da parte dei soggetti privati senza finalità di profitto, a partecipare ai processi di coprogettazione di servizi e interventi in collaborazione con le organizzazioni pubbliche.